Economia

Camerca di commercio. Italia-Germania: scambi commerciali cresciuti del 23%

Paolo Pittaluga lunedì 21 marzo 2022

La porta di Brandeburgo a Berlino

La Germania si riconferma primo partner commerciale dell’Italia, mentre il Belpaese si attesta al sesto posto, quarto tra quelli Ue, per i tedeschi. Il nostro Paese è il secondo per aumento percentuale del volume di scambio totale con Berlino, superato solo dal Belgio cresciuto del 27,1%. È quanto emerge dai dati della Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) sulla partnership economica 2021 tra i due Stati. Numeri molto significativi perché, dopo il calo 2020 dell’8,7% sul 2019 dovuto alla pandemia, il 2021 ha segnato una marcata ripresa dell’interscambio italo-tedesco. Secondo i dati Istat, il volume si è attestato su 142,6 miliardi, con una crescita di circa il 23% sul 2020. Lo scorso anno le esportazioni italiane verso la Germania hanno toccato quota 66,9 miliardi con un incremento del 21,1%, e anche l’import ha registrato una crescita sostenuta, pari al 25,5%, salendo a 75,7 miliardi. A livello regionale, confermano il proprio ruolo di traino Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e i Länder più industrializzati (Baviera, Baden-Württemberg e Renania Settentrionale-Vestfalia). Aumenta ulteriormente, inoltre, il ruolo della Lombardia, che arriva a valere 47 miliardi annuali, più del doppio del Veneto, secondo con 20 miliardi. Emerge, inoltre, che quasi tutti i settori sui quali si fonda l’interscambio sono in crescita non solo rispetto al 2020, ma anche rispetto al 2019, con un superamento dei livelli pre-crisi nei settori chiave.

La produzione industriale resta il perno dei flussi tra i due Paesi, con performance importanti del siderurgico, del chimico-farmaceutico, dei macchinari, dell’agroalimentare e dell’elettrotecnica-elettronica. In lieve risalita rispetto ai livelli pre-pandemici anche l’export italiano in ambito automotive, pari a 7,64 miliardi, mentre l’import dalla Germania nel comparto cresce in modo sostanziale sul 2020 (+15,2%) senza però eguagliare il 2019.È la conferma dell’assoluta “interdipendenza economica che lega Italia e Germania” commenta Monica Poggio, presidente AHK Italien e AD di Bayer Italia. “Nel 2020, i rapporti hanno retto la prova della pandemia – prosegue Poggio – tornando a crescere nel 2021 anche oltre i livelli del 2019: è la dimostrazione che non siamo di fronte a un semplice rimbalzo ma alla ripresa di legami strutturali”. Secondo Jörg Buck, consigliere delegato AHK Italien, “il 2021 ci ha consegnato un record, che rappresenta un vero e proprio asset strategico nel contesto di transizione che viviamo, permettendo di sviluppare e approfondire sinergie. Oggi – ricorda – sull’interscambio pesano anche preoccupazioni legate alla guerra in Ucraina e alle sanzioni alla Russia, con una possibile contrazione dell’interscambio del 2022, ma i due Paesi hanno tutti gli strumenti per far fronte alla situazione”.