Economia

Ces 2020. Fiera mondiale dell'elettronica, i robot italiani sbancano Las Vegas

Alberto Caprotti, inviato a Las Vegas mercoledì 8 gennaio 2020

C’è l’occhio robotico intelligente che assiste l’operatore nei processi di lavorazione industriale evitandone e correggendone gli errori, ma anche la suola di scarpa attiva, in grado di adattare la propria morfologia all’ambiente esterno e allo stato dinamico della persona che la indossa. Oppure il "sesto dito" robotico, un dispositivo nato per aiutare le persone con ridotta mobilità della mano. In mezzo alle miriadi di novità in campo tecnologico presentate al Consumer Electronic Show di Las Vegas, la fiera mondiale dell’elettronica di consumo sempre più improntata all’insegna del 5G, degli schermi ultra-piatti e curvi dei televisori con tecnologia 8k e dei nuovi smartphone "trasformisti", le invenzioni delle startup italiane si ritagliano uno spazio non da poco.

Merito anche di e-Novia, la Fabbrica di Imprese di Milano dove i ricercatori mettono in pratica esperienze imprenditoriali e le startup si modellano in aziende. Dal 2015 investendo circa 5 milioni l’anno, ha sviluppato oltre 40 brevetti internazionali e 32 progetti imprenditoriali che oggi coinvolgono, con le nuove imprese create nei suoi quattro anni e mezzo di vita, una squadra di circa 250 professionisti.

Al Ces di Las Vegas, e-Novia ha portato 10 piccole aziende che occupano uno spazio centrale aonvention Center, nel cuore dell’area dedicata all’Artificial Intelligence e alla Robotica, creando la presenza più estesa per una società italiana alla manifestazione, e l’espressione più concreta delle aree Augmented Humans e Humanized Machines. Un segnale forte nonostante la battuta d’arresto fatta segnare sul mercato da questo settore dopo anni di crescita a doppia cifra. Dopo il record del 2018, la produzione nazionale di macchine utensili, robot e automazione, è infatti stimata attestarsi a poco più di 7 miliardi di euro a fine 2019, per un incremento su base annua "solo" del 3,6%.

Resta curioso e confortante comunque il fatto che rimanga la Cina il primo mercato di sbocco davanti a Germania e Usa. L’Italia che vende robot ai supertecnologici cinesi è ormai una realtà consolidata, che si arricchisce ora dei premi assegnati al Ces a tre startup di casa nostra. HiRide, società che progetta e produce sospensioni a controllo elettronico per biciclette, ha vinto il prestigioso riconoscimento "Innovation Award Honoree", nella categoria Vehicle Intelligence & Transportation grazie a una speciale sospensione adattiva capace di adeguarsi a diverse tipologie di terreno. A Smart Robots, è stato attributo il premio della Robotica grazie a un dispositivo intelligente per supportare l’operatore nel contesto delle Smart Factory, mentre la suola attiva di Wahu in grado di adattare la sua morfologia all’ambiente esterno e allo stato dinamico dell’utente ha avuto il riconoscimento nella categoria sempre più agguerrita e ricca di prodotti della "Wearable Technologies", cioè la tecnologia indossabile.
«Quest’anno abbiamo raddoppiato la presenza a Las Vegas, per approdare tra i grandi protagonisti dell’Hi Tech – commenta Vincenzo Russi, Ceo di e-Novia –. È un riconoscimento importante che testimonia la continua capacità della nostra Fabbrica di generare invenzioni e imprese. I tre prestigiosi premi ottenuti dimostrano ancora una volta che facendo leva sulle proprie capacità distintive, universitarie e industriali, l’Italia può giocare una partita globale anche nella produzione di alta tecnologia».

Molto interessanti sono anche gli altri prodotti presentati dalle altre 7 startup radunate al Ces dalla Fabbrica di Imprese. Tra questi, l’ormai iconico Yape, il drone a guida autonoma per la consegna dell’ultimo miglio, che torna al Salone dopo il recente impiego nei gate dell’aeroporto di Francoforte. Migliorato con nuove sospensioni per affrontare strade sconnesse, tollera oggi una maggiore capacità di carico ed è dotato di isolamento termico per gestire al meglio le partnership commerciali in Europa e negli Stati Uniti con i leader mondiali della consegna alimentare, della vendita al dettaglio e dell’e-commerce. Blubrake, che ha sviluppato un sistema di controllo elettronico che aumenta la sicurezza dei ciclisti nella frenata, presenta le prime e-bikes 2020 disponibili presto nei negozi specializzati. WeArt invece dimostra come sia possibile "comunicare il tatto", digitalizzando, registrando e riproducendo sensazioni tattili attraverso un dispositivo indossabile. Huxelerate presenta un sistema hardware e software integrato che sfida i limiti prospettando sistemi di calcolo superveloce indispensabili per lo studio del genoma finalizzato, nella sua prima configurazione di mercato, alla medicina personalizzata e all’agritech. Existo infine presenta Sixto, un dispositivo indossabile nato per aiutare le persone con ridotta mobilità della mano a migliorare la presa di oggetti che mostra come "il sesto dito robotico" può divenire anche un valido strumento di prevenzione e supporto sul posto di lavoro.