Economia

Regione Veneto. Una scuola rilancia la pelletteria

mercoledì 30 dicembre 2015
"La scuola della pelle di Chiampo deve diventare il punto di riferimento del settore in Veneto". Lo ha detto l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Elena Donazzan, intervenendo all’inaugurazione di un laboratorio attrezzato con macchinari all'avanguardia presso il Centro di formazione professionale (Cfp) Giovanni Fontana a Chiampo (Vicenza), fiore all'occhiello della formazione nel settore della pelletteria. Sono intervenuti anche il sindaco di Chiampo Matteo Macilotti e Alessandro Testolin, presidente della Fondazione Centro Produttività Veneto di Vicenza che gestisce i Cfp di Chiampo e Zevio.Il laboratorio è stato realizzato grazie al contributo di Bottega Veneta che ha investito nella struttura 80mila euro a dimostrazione di quanto creda nel territorio di Chiampo come sistema all'avanguardia per la lavorazione delle pelli. Al Cfp Fontana si svolgono due corsi triennali finanziati dalla Regione, che portano alla qualifica di operatore meccanico programmatore e di operatore delle lavorazioni artistiche a indirizzo pelletteria."Il Cfp Fontana – ha detto l’assessore Donazzan - fa crescere il territorio. Questa scuola e le imprese devono stare l'una al fianco delle altre affinché i giovani si formino adeguatamente secondo le esigenze del sistema produttivo. Credo fortemente nel settore della pelle e i numeri ci danno ragione. Secondo i dati del Centro Studi di Unioncamere, l'Italia del settore moda è quinta al mondo per produzione nel saldo commerciale estero con 235 prodotti d'eccellenza, molti dei quali del settore dell'abbigliamento. Il nostro Paese, inoltre, primeggia a livello mondiale in termini di fatturato nelle calzature con suola in cuoio naturale con 2,7 miliardi di dollari, nelle borse in pelle con 2,1 miliardi e nel cuoio a pieno fiore conciato con 1,8 miliardi di dollari. In Veneto il sistema moda ha un fatturato di 15,6 miliardi di euro, 18% del fatturato nazionale, per un valore aggiunto di circa 8,6 miliardi di euro, pari al 25% del comparto manifatturiero regionale e al 6,5% del valore aggiunto regionale. Per mantenere queste posizioni bisogna lavorare tanto ed è per questo che come parte pubblica abbiamo deciso di investire in scuole come quella della pelle di Chiampo per continuare a crescere come sistema. Il manifatturiero va difeso come va difeso il made in Italy, che significa stile e qualità. Non è un caso se il logotipo made in Italy è il più conosciuto al mondo solamente dietro a Mastercard e Coca Cola. Vogliamo investire in queste scuole perché auspichiamo che il made in Italy resti di altissima qualità e diventi sempre più competitivo. E in Veneto il Cfp di Chiampo ha i numeri per diventare il punto di riferimento del settore della pelle".