Economia

Inps. Reddito e pensione di cittadinanza, ecco come rinunciare

Daniele Cirioli mercoledì 24 luglio 2019

Si può anche rinunciare al reddito di cittadinanza o alla pensione di cittadinanza (Rdc/Pdc). Si può farlo utilizzando un modello predisposto e pubblicato on line dall’Inps. Chi non trova più conveniente continuare a ricevere l’accredito mensile (magari perché d’importo troppo basso e, dunque, sconveniente a confronto degli impegni conseguenti), pertanto, può fare richiesta di rinuncia a una sede Inps, sapendo che non potrà utilizzare gli eventuali importi residui sulla Carta Rdc/Pdc. A stabilirlo è il messaggio n. 2662/2019 dell’Istituto di previdenza.

La definizione della procedura di rinuncia al beneficio, spiega l’Inps, è stata sollecita da alcuni beneficiari di Rdc/Pdc ed è stata condivisa dal ministero del lavoro. La rinuncia si configura come “unanime manifestazione di volontà dell’intero nucleo beneficiario”; tuttavia, poiché il richiedente la prestazione è anche il titolare della Carta Rdc/Pdc, la rinuncia può essere fatta solamente dal richiedente-titolare di carta, il quale dichiarerà che l’istanza di rinuncia viene presentata in nome e per conto del nucleo familiare, a prescindere dalla fase di attuazione del beneficio e dalla composizione del nucleo stesso. La richiesta va fatta, come accennato, con il nuovo modello, modulo SR183, da presentare a una delle sedi territoriali dell’Inps (il modulo è disponibile sul sito internet dell’Inps). La rinuncia comporta la disattivazione della Carta Rdc/Pdc, con decorrenza dal momento della rinuncia stessa e la conseguenza che eventuali importi residui presenti sulla carta non possono più essere utilizzati.