Economia

Regione Campania. Progetto Loa, è boom di buoni lavoro

mercoledì 17 settembre 2014
In termini di lavoro occasionale accessorio (per il quale vale l'acronimo di Loa) la Campania ha raggiunto una buona performance arrivando, nel periodo dei primi quattro mesi del 2014, al 24,8%, 456mila i nuovi buoni acquistati. La Regione, che ha attivato i Loa nel gennaio del 2012, va oltre la media nazionale con una collocazione al +19,1% per lo stesso periodo. Questi i dati più interessanti del rapporto illustrato dai vertici di Italia Lavoro, della Regione Campania e dell'Inps.Il progetto Loa, Promozione e utilizzo dei voucher per il lavoro occasionale accessorio, è stato realizzato dall'assessorato regionale al Lavoro Campania, dalla Direzione regionale dell'Inps, da Italia Lavoro, ed è stato possibile grazie alle intese con l'Unione Industriali di Napoli (Settore Turismo e Confindustria Campania); Confagricoltura Campania e Lega Coop; Confcommercio Campania, con un intervento a cui hanno preso parte i direttori e i responsabili della formazione di Confcommercio Campania, Fipe, Ebtc e Federalberghi delle singole province della Campania; Confesercenti Campania.Nell'arco di poco più di due anni i voucher acquistati sono stati 2.292.532. Di questi 661.790 sono stati acquistati presso l'Inps, 166.025 per via telematica, 203.551 alla posta, 76.315 presso le banche popolari, 1.184.851 dai tabaccai.Il ruolo svolto dalle amministrazioni locali nell'attività del progetto Loa, e in particolare dell'Assessorato al Lavoro della Regione Campania, ha permesso di puntare sulla promozione dello strumento per favorirne la massima conoscenza da parte degli operatori economici, anche alla luce di un contesto economico in forte crisi in cui il Buono Lavoro poteva rappresentare uno strumento di sostegno per le imprese.Globalmente, i dati più recenti segnalano un decisivo incremento dell'uso del Loa nelle regioni meridionali. Certamente, il +24,8% della Campania (con 456mila nuovi buoni venduti nel corso dei primi quattro mesi del 2014) è ancora abbastanza modesto in termini di valore assoluto, soprattutto se confrontato con alcune altre regioni connotate da una popolazione di gran lunga inferiore a quella della Campania (Trentino, Friuli eccetera). Nonostante ciò i dati fanno sperare in una crescita delle vendite di buoni anche per il prossimo futuro. In vendita a un valore nominale di 10, 20 o 50 euro, i buoni lavoro sono disponibili anche in carnet da 25 pezzi. È possibile acquistare i voucher in contanti o tramite Postamat, presentando la tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale oppure previa comunicazione della partita Iva.Per il lavoratore i compensi percepiti sono soggetti a precise regole, in particolare non possono superare : a) i 5mila euro netti nel corso dell'anno solare con riferimento alla totalità dei committenti (6.666 lordi); b) i 2mila euro netti nel corso dell'anno solare per prestazioni svolte in favore di imprenditori commerciali o professionisti (2.266 lordi). Nel caso di committenti pubblici e del settore agricolo il limite economico, per il singolo rapporto, è di 5mila euro netti nel corso dell'anno solare (6.666 lordi); c) i 3mila euro netti nel corso dell'anno solare per prestazioni svolte da percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito (4mila euro lordi).