Economia

Indagine. Poche aziende valorizzano i dipendenti

martedì 18 febbraio 2014
Un rilevante numero di aziende sta perdendo una grossa opportunità per aumentare l’engagement dei dipendenti, attrarre e trattenere i migliori talenti, o addirittura migliorare le proprie prestazioni finanziarie.  Secondo una nuova indagine Towers Watson, meno della metà delle aziende intervistate ha un piano a lungo termine su come ottenere il massimo dal proprio piano di Employee Value Proposition (EVP): l'accordo di lavoro che definisce ciò che un datore si aspetta dai propri dipendenti e cosa dà in cambio. L’indagine mette in evidenza come le aziende che utilizzano i loro piani EVP in maniera efficace abbiano probabilità cinque volte maggiori che i loro dipendenti siano “ingaggiati”  e il doppio delle probabilità di raggiungere buoni risultati finanziari rispetto ai competitor che utilizzano i loro EVP in maniera meno efficace. Tuttavia l’indagine, svolta tra aziende di tutto il mondo, mostra che la maggior parte di queste non riesce a ottenere questi benefici a causa di carenze nell’attuazione di politiche di valorizzazione e che meno della metà (43%) dei loro team di risorse umane e comunicazione ha un piano in atto per sostenerne la diffusione sul lungo periodo. Edoardo Cesarini, country leader Talents & Rewards di Towers Watson Italia afferma che “la valorizzazione dei dipendenti per le aziende è uno dei migliori strumenti per coinvolgere i propri lavoratori e attrarre i migliori talenti, ma sfortunatamente per molte organizzazioni l’EVP rimane un tesoro nascosto di cui non vengono sfruttate le potenzialità. La nostra ultima indagine fornisce importanti indicazioni su quali elementi rendono migliori le imprese che utilizzano efficaci e diversi piani EVP”. L'indagine Towers Watson ha rilevato che le imprese con i migliori piani EVP sono:•    Complete ed equilibrate: circa la metà (49%) delle aziende con EVP altamente efficaci combina fattori estrinsechi, quali retribuzione, bonus e benefici, con fattori intrinsechi come l'ambiente e il lavoro di squadra, rispetto ad appena il 24% delle imprese con EVP bassa efficacia•    Differenziate: quasi la metà (47%) delle aziende con piani EVP efficienti operano in maniera differente e si distinguono dai loro concorrenti  e sono attraenti per i talenti, rispetto ad appena il 18% delle compagnie con piani di bassa efficacia•    Business-oriented: quasi 6 su 10 (59%) delle imprese più efficienti utilizzano i loro piani EVP per orientare i comportamenti dei dipendenti in base alla loro strategia e per avere risultati finanziari di successo•    Focalizzate sui dipendenti: mentre la maggior parte (57%) delle aziende con piani di scarsa efficacia si concentrano sulla comunicazione di caratteristiche e valore finanziario degli accordi, quasi la metà (44%) di quelle aiutano i dipendenti a comprendere come le loro esigenze possano essere soddisfatte. “I piani di valorizzazione definiscono i rapporti con i dipendenti. Rappresentano un impegno a soddisfare le esigenze dei lavoratori in cambio del loro contributo quotidiano al successo dell’azienda - prosegue Cesarini -. Abbiamo però rilevato che le aziende con piani poco efficaci discutono gli accordi in termini di programmi da fornire e valore da attribuire. Ma le aziende migliori vanno oltre: parlano di come andare incontro alle aspettative dei propri dipendenti e di quali comportamenti si aspettano da loro per essere aiutati ad avere successo". La ricerca ha rilevato che un piano EVP efficace allinea l’intera esperienza di lavoro: da cultura, mission e valori, a programmi di total reward , di lavoro e persone, richiedendo una forte strategia di brand e un forte piano di comunicazione. I datori di lavoro che cercano di migliorarne l'efficacia dovrebbero prendere in considerazione lo sviluppo di una road map di attuazione; coinvolgere gli alti dirigenti nelle prime fasi dello sviluppo del piano; formarli, gratificarli, considerarli responsabili e misurare l'efficacia della loro EVP su diversi gruppi di dipendenti.