Economia

Istat. Rivisto al rialzo il Pil del 2017, ma peggiora il debito

Redazione economia venerdì 21 settembre 2018

A pochi giorni dalla nota aggiornamento al Def e dopo la batosta dell'Ocse che ieri ha abbassato le stime dell'aumento del Pil nel 2018 dall'1,4% al 1,2%, l'Istat rivede i parametri di finanza pubblica relativi al passato. In particolare, secondo le stime dell'istituto di statistica, il Pil del 2017 è cresciuto in volume lievemente più delle stime precedenti, +1,6% rispetto al precedente dato del +1,5%. Allo stesso tempo però sono stati rivisti al rialzo i dati relativi alle entrate e alle uscite 2017, correggendo il dato sull'indebitamento netto, che in rapporto al PIl sale al 2,4% dal 2,3% della stima precedente (e comunque in lieve calo rispetto al 2,5% del 2016) e quelli sul rapporto debito/pil sceso al 131,2% contro il 131,4% del 2016. I calcoli precedenti indicavano un rapporto al 132,0% nel 2016 e al 131,8%. Il dato del debito, spiegano itecnici dell'Istituto, "è molto sensibile al denominatore" erisente quindi della revisione al rialzo del pil 2017. Un altro dato interessate riguarda la pressione fiscale che è scesa al 42,2% del Pil contro il 42,7% del 2016.

Il potere d'acquisto delle famiglie frena bruscamente, ma la spesa continua a crescere portando con sé una diminuzione della tendenza al risparmio tipica degli italiani. Secondo i dati Istat, nel 2017 il reddito lordo disponibile delle famiglie è aumentato dell'1,6% in valori nominali, ma solo dello 0,5% in termini di potere d'acquisto (contro il +1,2% del 2016 e il +1,3% del 2015). La spesa per i consumi è cresciuta del 2,6%, causando un calo di 0,9 punti della propensione al risparmio, scesa al 7,7%.

Secondo l'Istat l'economia italiana è cresciuta più del previsto nel 2017 ma anche nel 2016. In base ai nuovi dati raccolti il Pil in volume è cresciuto nel 2016 dell'1,1%, con una revisione al rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto alla stima di aprile scorso, quando l'Istituto indicava +0,9%. Il tasso di crescita del 2015 è stato invece rivisto al ribasso, allo 0,9% dall'1% della stima precedente. Per quanto riguarda i dati del 2017 Nel 2017 gli investimenti fissi lordi sono cresciuti in volume del 4,3%. La componente dei mezzi di trasporto è cresciuta del 37,5%, quella delle macchine e attrezzature del 2,3%, quella dei prodotti della proprietà intellettuale del 2,1% e quella delle costruzioni dell'1,6%. I consumi finali nazionali sono aumentati dell'1,1%, mentre sul lato del commercio internazionale le esportazioni di beni eservizi sono cresciute del 5,7% e le importazioni del 5,2%.