Economia

WASHINGTON. Crisi: al via il piano Usa per gli asset tossici

lunedì 23 marzo 2009
Dopo un'attesa di quasi due mesi, il ministero del tesoro americano ha finalmente diffuso i dettagli del piano per l'acquisto di asset tossici nel portafoglio delle banche che era stato annunciato dal segretario Timothy Geithner e che ha immediatamente galavanizzato le Borse, con i listini europei e Wall Street in netta ascesa. Il programma prevede l'utilizzo di 75-100 miliardi di dollari dei fondi del piano varato dal precedente segretario al tesoro, Henry Paulson (il cosiddetto 'Troubled Asset Rescue Plan') che verranno affiancati da capitali provenienti da investitori privati. Obiettivo creare una capacità finanziaria di 500 miliardi di dollari con la quale saranno acquistati asset tossici.Tre princìpi base. Il piano, spiega il Tesoro Usa, si basa su tre principi base: massimizzare l'impatto economico di ogni dollaro dei contribuenti; condividere i rischi con il settore privato; far sì che siano i privati a fissare il prezzo degli asset da acquistare. La massimizzazione dell'impatto economico dei fondi pubblici sarà ottenuta attraverso il finanziamento da parte del governo al fianco della Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic) e della Federal Reserve cui si uniranno capitali privati. In cambio i privati avranno la gestione dei fondi sotto la stretta sorveglianza della Fdic.La condivisione dei rischi tra pubblico e privato si concretizza nel fatto che non ci sarà un "paracadute" per i soldi che proverranno dai privati. Il capitale dei fondi che acquisteranno asset tossici sarà sottoscritto per il 50% dal governo Usa, che fornirà garanzie anche per l'emissione di titoli da parte di questi fondi, ma il restante 50% del capitale sarà fornito dai privati che se ne assumeranno tutti i rischi. Per ridurre infine il rischio che il governo possa pagare un prezzo troppo alto per acquistare gli asset tossici, saranno gli investitori privati a fissarlo attraverso un'asta concorrenziale.Ecco come funzionerà il procedimento. Il procedimento funzionerà così: le banche decideranno quali asset tossici intendono vendere. La Fdic condurrà un'analisi per determinare l'ammontare dei finanziamenti cheintende garantire con un leverage che non eccederà un ratio di 6 a 1. Saranno poi le banche partecipanti, gli organismi di regolazione, la FDIC ed il tesoro a stabilire quali asset potranno essere acquistati. A questo punto la stessa Fdic organizzerà un'asta per questi asset ed il maggiore offerente avrà la possibilità di acquistare il 50% del capitale azionario del fondo che avrà "in pancia" questi asset tossici. Se il venditore accetterà il prezzo offerto il compratore riceverà un finanziamento attraverso l'emissione di debito garantito dalla Fdic. Questo stesso debito verrà collateralizzato attraverso gli asset acquistati e la Fdic riceverà un corrispettivo per le garanzie emesse. Una volta conclusa la vendita, il manager privati dei fondi li gestiranno fino alla liquidazione, sotto la stretta vigilanza della Fdic.