Economia

Ricerca. Otto aziende su dieci pronte ad assumere nel 2017

lunedì 3 luglio 2017

Otto aziende su dieci sono pronte ad assumere nel 2017, ma la maggior parte trova candidati non idonei per carenza di competenze professionali specifiche (60%), poca esperienza lavorativa nel settore (47%) e scarsa conoscenza delle lingue straniere (35%). È quanto emerge dalla ricerca Hr Trends and Salary Report 2017, realizzato dal gruppo Randstad, operatore mondiale nei servizi per le risorse umane, l'Alta Scuola di psicologia Agostino Gemelli (Asag) dell'Università Cattolica di Milano.

La ricerca rivela un forte aumento nelle assunzioni pianificate per l'anno in corso. L'80% delle aziende ha
intenzione di assumere nuovi dipendenti (era il 62% nel 2016), soprattutto per far fronte a una carenza interna di competenze (37%), alla crescita nazionale o internazionale dell'azienda (25%) e alla crescita economica del mercato (22%). Altro aspetto analizzato è quello relativo alla carenza di competenze, che
interessa l'81% delle organizzazioni italiane. Un dato in calo rispetto al 2016 quando era pari al 97,9%.

Nonostante il forte aumento della propensione all'assunzione nel 2017, infatti, le aziende faticano a trovare candidati idonei: in particolare, i principali ostacoli nel reperimento di nuove figure sono la carenza di competenze professionali specifiche (se ne lamenta il 60%, +10% rispetto al 2016), la mancanza di esperienza lavorativa nel settore (47%, -8% sul 2016) e la scarsa conoscenza delle lingue straniere (35%, -12% sul 2016). Il 58% delle aziende interpellate pensa che la sfida più grande nel 2017 sarà attrarre talenti per le successive fasi di crescita, per il 56% lo sforzo maggiore dovrà essere destinato a trattenere quelli che già ci sono, mentre per il 53% occorre creare le condizioni adeguate perché possano svilupparsi e
migliorarsi.