Economia

Il test. Nuova Macan, una vera Porsche in abito da Suv

Alberto Caprotti domenica 3 aprile 2022

Un Suv con il cuore sportivo di taglia media, con un'anima da 911, e nessuna concessione all'ibrido imperante: anche nell'ultimo restyling prima della svolta completamente elettrica (anche se per un periodo di transizione resterà ancora anche l'attuale versione a benzina) , Macan resta soprattutto una vera Porsche. Se dal 2014 ne sono state vendute 600mila nel mondo, e se è diventato il modello di gran lunga preferito dai clienti italiani arrivando sfiorare il 40% delle immatricolazioni del marchio tedesco, la ragione è semplice: linee gradevoli, piacere di guida elevato e prezzo e dimensioni ragionevoli pur considerando l'impegnativo segmento di appartenenza. Tre versioni a listino, il 2.0 litri da 265 Cv della Macan "base", il 2.9 V6 turbo da 380 Cv della Macan S e il V6 biturbo da 440 Cv della Macan GTS.

Com'è. Lunga 4,72 metri e larga 1,93, la nuova Macan non è esteticamente diversissima dalle versioni che l'hanno preceduta, anche se gli interni sono stati rinnovati profondamente: l'aggiornamento riguarda invece soprattutto la gamma motori. Appena saliti a bordo colpiscono le nuove superfici pulite e lisce della plancia che la rendono molto elegante. I tanti comandi che prima pullulavano sul tunnel centrale sono diventanti tutti touch, e nell'insieme la sensazione di qualità percepita dei materiali resta molto alta. Tipicamente "premium" poi alcuni dettagli come il cassetto rivestito e chiudibile a chiave, la plafoniera dallo stile aeronautico che diffonde una luce elegante e l’orologio analogico centrale, ora sempre di serie. Molto ben fatti anche i pannelli porta, con tasche spaziose. Quanto all'infotainment di bordo, il sistema è altrettanto elegante nel layout delle schermate personalizzabili e ben organizzate. La reattività è altissima, anche quella del navigatore che è dotato di punti di interesse aggiornati online. Con la connettività alla rete poi ci sono tante altre funzionalità, come il download di app, la ricerca su Google o la possibilità di consultare news e meteo. La compatibilità con Apple CarPlay, però, si paga a parte come la retrocamera e alcuni strumenti di assistenza alla guida importanti come l'avvisatore dell'angolo cieco, il mantenitore attivo di corsia e il cruise control adattivo. Un peccato davvero.
Spazioso ma non da record il bagagliaio (da 458 litri), che comunque presenta soluzioni pratiche come un piccolo doppio fondo, l’abbattimento dei sedili in configurazione 40:20:40 e il comando per abbassare le sospensioni posteriori, facilitando il carico.

Come va. Abbiamo provato in percorso autostradale prima e sul misto delle statali della Val d'Aosta poi la Macan S. Ed è sinceramente difficile trovarle dei difetti, a parte la visibilità posteriore non certo eccezionale: per il resto, sterzo preciso e leggero, eccellente la risposta del cambio automatico PDK a sette rapporti, prestazioni ovviamente di livello con lo 0-100 km/h in 4 secondi e mezzo e tenuta in curva da vera sportiva a baricentro basso. Le sospensioni a controllo elettronico impostabili su più livelli aiutano a smorzare le irregolarità stradali anche nonostante i cerchi da 21” del nostro test. Tipico e piacevole per i puristi infine il sound del V6, che si può addolcire tramite un tasto apposito quando non ci si vuole far sentire. In merito ai consumi, siamo nella media del segmento: il computer di bordo ha segnalato 9 km/l in autostrada, circa 8,5 nel misto affrontato senza piede pesante, e 8 km/l in città.

Quanto costa. Occorrono poco più di 67.000 euro per la Macan con il 2.0 benzina 4 cilindri. La S della nostra prova parte da poco più di 77.000 euro, mentre la più agguerrita GTS da 440 CV ha un prezzo superiore ai 94.000 euro. Poi, ovviamente, c’è da considerare il lungo listino di accessori che alzano, e non di poco, la cifra finale.