Economia

Mobilità verde. Taxi elettrici: l'Europa chiama Nissan

giovedì 3 dicembre 2015

​Con i 65 taxi consegnati a una compagnia di Budapest, in Europa salgono a 550 le Nissan Leaf con il "pappagallo" sul tetto. Grazie a quest'ultimo lotto, la vettura a zero emissioni della Casa giapponese si conferma la più amata dai conduttori di auto pubbliche europee. La Leaf è, infatti, in servizio in 44 città di 17 Paesi del Vecchio Continente. In Italia, è presente a Roma ma è prevedibile a breve una sua affermazione anche a Firenze, dal momento che il sindaco Nardella ha recentemente annunciato 70 nuove licenze solo per i taxi elettrici. 

La berlina giapponese, che nella gamma 2016 è offerta anche con batteria da 30 kWh per percorrenze di 250 km per pieno, fa registrare la sua presenza più ampia tra i "cab" inglesi, con 127 vetture. La flotta europea Nissan a "zero emissioni" più numerosa, invece, al momento è quella olandese che conta 27 Leaf e 167 e-NV200, per un totale di 194 taxi. Tra le esperienze continentali di successo da segnalare quella dell'estone Elektritakso che dispone di 80 vetture, di cui una ha percorso 218.000 km, senza mai registrare problemi di sorta per gliaccumulatori, ancora originali. In un'altra delle repubblichebaltiche, la Lituania, entro fine anno saranno invece consegnatele prime 8 Leaf per l'avvio di un servizio "green" a Vilnius. 

Con le 65 macchine appena acquistate, l'ungherese Green Lite Taxi è la compagnia che dispone oggi della più ampia flotta europea di taxi Leaf: per agevolare le ricariche delle macchine in servizio ha fatto installare nel perimetro della capitale magiara sette colonnine rapide che permettono in soli 30 minuti di rifornire la batteria da 0% all'80%. Per Gareth Dunsmore, direttore veicoli elettrici di Nissan Europa, proprio la vendita alla Green Lite rappresenta un risultato importante: «Nissan ha ià consegnato il 30% di taxi elettrici in più rispetto al 2014 e questo valore è in costante crescita, visto che sempre più cmpagnie di taxi hanno compreso i benefici di diventare 100% elettriche».