Economia

Gli affari ai tempi del Coronavirus. La nave Cape Beira venduta da remoto

Paolo Viana giovedì 7 maggio 2020

L’hanno ribattezzata Rolls I ma sarebbe più corretto chiamarla Alibaba, come la celeberrima piattaforma cinese dell’e-commerce. La “Cape Beira”, questo il nome della nave da 40.000 tonnellate venduta da una società di Singapore ad una monegasca, è la prima nave passata di mano “in remoto”. Si parla di e-closing: il negoziato è avvenuto interamente in videoconferenza. Come fanno i vostri figli per incontrarsi in pieno lockdown, le società, le banche e i loro avvocati d’affari hanno lavorato con Zoom, trattando per ore la vendita della nave cisterna, arrivando al rilascio in rete, in tempo reale, di tutta la documentazione, incluso lo scambio delle garanzie, i pagamenti e la conferma dei medesimi. La Sea World Management di Montecarlo, guidata da Roberto Corvetta, l’ha acquistata a Gibilterra, ed è stata subito noleggiata time-charter per un anno con opzione per un secondo, e con operatività prevalente nelle aree del Mediterraneo e del Nord Europa. Ad assistere le parti, i legali specializzati in shipfinancing, Marco Manzone partner di Dardani-studio legale a Genova per il compratore e lo studio Allen&Gledill a Singapore.