Economia

Napoli. Nuovo polo della realtà virtuale

Redazione Romana sabato 21 dicembre 2019

Intesa Sanpaolo protagonista della nascita del nuovo polo campano per lo sviluppo delle tecnologie in ambito della realtà virtuale e aumentata. Il polo di ricerca e produzione prende forma con l’acquisizione da parte di Linup, start up innovativa napoletana che sviluppa e commercializza software e hardware per l’industria 4.0, della beneventana Spincector, azienda hi-tech pluripremiata che, partita dal mondo dei videogiochi, è diventata punto di riferimento internazionale per le tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata. Entrambe le imprese faranno parte del Gruppo Mare, pmi innovativa campana, che sviluppa 15 milioni di euro di fatturato consolidato e conta 160 addetti. L’operazione di acquisizione mira a completare i servizi per l’industria 4.0 offerti da Linup, valorizzando le eccellenze regionali in ambito Industria 4.0. Il valore congiunto della produzione della nuova realtà produttiva ammonta a tre milioni di euro, 25 i dipendenti altamente specializzati, due le sedi produttive in Campania, a cui si sommano quelle fuori dal territorio regionale del Gruppo. Le previsioni per il 2020 vedono il fatturato a cinque milioni di euro grazie ad un nuovo investimento di un milione di euro pianificato e sostenuto da Intesa Sanpaolo.

L’incontro tra Linup e Spinvector è avvenuto durante uno dei workshop organizzati da Intesa Sanpaolo presso l’Innovation Hub nel Campus di San Giovanni a Teduccio. I laboratori fanno parte di una serie di attività svolte da Intesa Sanpaolo sulla diffusione dell’innovazione come leva di crescita dell’economia del Mezzogiorno e hanno come obiettivo il matching tra realtà innovative e aziende mature che non operano ancora sulla frontiera dell’efficienza.

Dal 2017 a oggi sono stati realizzati 31 workshop, tra Napoli e Bari, sulle principali tecnologie abilitanti del piano Impresa 4.0, che hanno coinvolto più di 1.000 aziende clienti della Banca e oltre 500 studenti universitari. Sono stati realizzati 25 matching e accordi commerciali tra start up, Pmi innovative del territorio e aziende appartenenti a diversi settori economici.

«Questa operazione rappresenta una conferma del ruolo di prima Banca del Sud, riaffermato dal nostro consigliere delegato e ceo Carlo Messina, unitamente alla creazione di un incubatore/acceleratore per le start up del Mezzogiorno – afferma Francesco Guido, direttore regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo –. Siamo soddisfatti che due società high tech campane, accompagnate finanziariamente da Intesa Sanpaolo nel loro percorso di crescita, abbiano generato una realtà più grande e competitiva anche grazie alla nostra capacità di match-making sviluppata nel nostro Hub Innovation di San Giovanni a Teduccio».

«La nostra partnership – commenta Antonio Maria Zinno, presidente di Linup e amministratore delegato del Gruppo Mare – è frutto della volontà di valorizzare una realtà produttiva in grado di affrontare mercati globali grazie ai nostri sistemi software all’avanguardia, e che al tempo stesso sia attrattiva per giovani del territorio con competenze tecniche altamente specializzate, evitando così la fuga di cervelli dal Mezzogiorno. Sono entusiasta di collaborare con Spinvector, e con Giovanni Caturano, al quale mi accomuna la passione per l’innovazione tecnologica e la tenacia nel realizzare le proprie visioni».

«Per il nostro team – spiega Giovanni Caturano, ceo di Spinvector – questo è un passo importante che corona un percorso di partnership già iniziato da oltre un anno. I risultati già raggiunti, in particolare nell’applicazione della XR (Cross Reality) all’ambito industriale, saranno valorizzati dalla grande esperienza e dai canali commerciali del gruppo Mare, consentendoci di focalizzare la ricerca e lo sviluppo di prodotti innovativi che già si sono dimostrati utilissimi per migliorare le performance nella progettazione, nell’addestramento e nell’operatività, anche in manutenzione, di molte aziende manifatturiere».