Economia

Le proposte. Monopattini, fumo e telefono in auto: ecco come cambieranno le regole

Alberto Caprotti martedì 19 ottobre 2021

Più regole contro l'utilizzo selvaggio dei monopattini, ma anche divieto di fumo alla guida, stretta su smartphone, tablet e apparecchi che allontanano le mani dal volante. E poi il ritorno del bonus taxi, sfruttabile anche solo per andare al lavoro nelle ore di punta. Per il Parlamento la revisione del Codice della Strada introdotta nel decreto Infrastrutture dovrà passare anche da qui. Da oggi infatti le Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera inizieranno ad esaminare gli emendamenti al testo arrivati dai partiti, che hanno già segnalato le loro proposte prioritarie. Alcune, come la regolamentazione dei monopattini e delle biciclette in noleggio, trovano un consenso sostanzialmente unanime. Altre invece, come l'innalzamento dei limiti di velocità su alcuni tratti autostradali e a determinate condizioni, o l'addio alle "botticelle" romane e ai "fiaccherai" fiorentini sono invece sponsorizzate solo da alcune forze politiche: la Lega nel primo caso, il M5S nel secondo.

Anche il divieto di fumare in auto rientra nelle proposte del Movimento 5 Stelle che chiede, tra l'altro, l'inasprimento delle multe per chi utilizza non solo apparecchi radiotelefonici, ma nello specifico anche "smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante". L'idea è di passare ad una sanzione compresa tra 422 e 1.697 euro (dagli attuali 167-661 euro), con in più la sospensione della patente da 7 giorni a due mesi. Nel caso di ulteriore violazione nel corso di un biennio viene proposta una maximulta da 644 a 2.588 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Forza Italia spinge invece per l'obbligo di cinture allacciate per chiunque a bordo degli scuolabus su tutto il territorio nazionale, mentre l'allungamento della validità del foglio rosa a dodici mesi è legato alla possibilità, richiesta in modo bipartisan, di poter affrontare l'esame di guida tre volte e non più solo due.

Il ritorno del bonus taxi e Ncc in città, introdotto nella conversione del decreto Rilancio per le persone con disabilità o con patologie accertate (poi potenziato anche nel successivo decreto Agosto dello scorso anno), riguarderebbe invece - nelle intenzioni praticamente di tutti gli schieramenti - anche le famiglie "più esposte agli effetti economici derivanti dall'emergenza epidemiologica di virus COVID-19, chi "utilizza il trasporto pubblico non di linea tra le ore 7 e le ore 10 dei giorni feriali, le persone "che effettuano spostamenti in ragione della propria attività lavorativa o di volontariato di natura sanitaria, o sociosanitaria, o socioassistenziale, o nell'ambito dell'istruzione ed educazione, ovvero donne in gravidanza, ovvero tutti gli over 55, ovvero nell'ambito del piano vaccinale". Un allargamento generalizzato della platea a cui si aggiunge anche la possibilità, specificata nell'emendamento, che i buoni siano utilizzabili, fino ad un massimo del 50% della dotazione per ciascun Comune beneficiario, dai mobility manager relativamente agli spostamenti casa scuola e casa lavoro.

Per i monopattini i partiti puntano invece a regolamentare i parcheggi e ad introdurre l'obbligo di targa, di rc auto e di protezioni anche per i maggiorenni, con casco e giubbetti catarifrangenti. Il tetto di velocità potrebbe scendere, in base alle richieste, a 20 chilometri orari, con peraltro anche il divieto di utilizzare il monopattino in due, pratica diffusissima nelle grandi città, ma che sarebbe punita con sanzioni pesanti. La Lega propone anche la confisca nel caso in cui i mezzi vengano modificati per aumentarne le prestazioni. Il governo ha già fatto sapere che, dopo la serie di incidenti in molti casi mortali degli ultimi mesi, il tema sarà sicuramente tra quelli affrontati in Commissione.