Economia

Contratto. Metalmeccanici, sottoscritta ipotesi di accordo

mercoledì 27 luglio 2016
Si è conclusa, con la sottoscrizione dell’ipotesi di accordo, la trattativa tra Confimi impresa Meccanica e Fim – Cisl, Uilm –Uil per la definizione del rinnovo del contratto nazionale della piccola e media industria manifatturiera metalmeccanica e della installazione di impianti.Confimi Impresa Meccanica era rappresentata dal presidente Riccardo Chini e da una delegazione di imprenditori del territorio: Graziella Bellotti (Modena), Marisa Bertuletti (Bergamo), Luca Ghibellini (Verona), Paolo Rizzato (Vicenza).La Fim – Cisl era rappresentata dal segretario generale Marco Bentivogli, dal segretario nazionale Nicola Alberta e da una delegazione nazionale e dei territori.La Uil – Uil era rappresentata dal segretario generale Rocco Palombella, dal segretario nazionale Luca Maria Colonna e da una delegazione nazionale e dei  territori.Confimi Impresa Meccanica, Fim – Cisl e Uilm – Uil, al termine di un confronto tra delegazioni ristrette, hanno trovato un accordo con il primario obiettivo di valorizzare l’attuale sistema di relazioni industriali.L’ipotesi di accordo raggiunta è basata sui seguenti principi:-    interventi mirati a promuovere l’occupazione nelle aziende industriali attraverso l’introduzione di un nuovo contratto di ingresso denominato 'Socrate';-    razionalizzazione e migliore fruibilità dell’orario di lavoro per la competitività del sistema industriale;-    definizione di un aumento salariale;-    miglioramento delle forme di welfare integrativo esistenti.Nel dettaglio, il contratto, che dura 36 mesi e scadrà quindi il 31 maggio 2019, definisce gli incrementi dei minimi salariali nazionali. Rispetto agli attuali minimi in vigore nel settore dal 1° settembre è previsto un aumento di 25 euro. Le parti si incontreranno entro aprile 2017 per definire gli incrementi successivi. Inoltre, verrà erogata una somma a copertura del periodo 1° giugno - 31 agosto 2016, pari a 75 euro, a titolo di una tantum.Secondo Riccardo Chini, presidente di Confimi meccanica, "la firma di questo contratto è un momento fondamentale per il settore che è un asset per il Paese e per il mantenimento dei livelli di competitività dell'intero comparto industriale, il cui sviluppo dipende in larga misura dalla capacità del settore metalmeccanico di crescere e rinnovarsi perseguendo costantemente la politica dell'innovazione”: questo spiega l’impegno e la determinazione con cui siamo arrivati al rinnovo del contratto che costituisce l’architrave del progetto di valorizzazione e rinnovamento che come Confimi meccanica stiamo portando avanti fin dalla nostra costituzione".