Economia

Mercato del lavoro. Serve l'orientamento per renderlo più efficiente

Maurizio Carucci martedì 6 dicembre 2022

Tra disoccupati e scoraggiati l'Italia conta più di cinque milioni di persone da inserire nel mondo del lavoro

L'orientamento diventa sempre più importante. Non solo per i giovani in cerca di futuro. Tra disoccupati e scoraggiati, infatti, si contano quasi cinque milioni di persone da inserire nel mercato del lavoro, che diventa sempre meno efficiente per un problema di disallineamento tra domanda e offerta. Il paradosso è che quando aumenta la disoccupazione non diminuisce la difficoltà a reperire le figure professionali richieste dalle imprese. Lo rivela la nuova indagine di Randstad Research. La ricerca evidenzia come nella doppia crisi vissuta dall’Italia tra il periodo 2005-2009 e 2015-2019, la "curva di Beveridge" abbia mostrato un forte peggioramento con aumento sia del tasso di disoccupazione che dei posti vacanti, arrivando a un punto di rottura dal quale tuttora non ci siamo ristabiliti. Passato il periodo Covid (con il blocco dei licenziamenti), la ripresa del lavoro 2022 ne sconta l’eredità: mentre diminuisce il tasso di disoccupazione (che resta comunque alto), continua a crescere il numero di offerte di lavoro scoperte. Oggi, ogni 100 disoccupati in meno si contano mediamente 24 posti vacanti in più. «Le cause strutturali dei colli di bottiglia del nostro mercato del lavoro sono diverse - spiega Daniele Fano, coordinatore del Comitato scientifico di Randstad Research -. Ci sono aspetti retributivi, demografici, sociali, ma soprattutto l’inadeguatezza di percorsi formativi poco orientati alle professioni richieste dal mercato e non al passo con l’innovazione tecnologica. E poi la natura della nostra disoccupazione, di lungo periodo, con oltre metà delle persone in cerca di lavoro in Italia disoccupata da più di un anno. La storica debolezza delle politiche del lavoro relega troppi giovani, donne in età lavorativa, uomini vicini all’età della pensione tra gli inattivi ed esaspera il paradosso di un’elevata difficoltà di reperimento delle figure professionali desiderate da parte dei datori di lavoro, per non parlare dei tanti attivi che hanno scelto invece di far carriera all’estero. Una vera svolta può arrivare dal Pnrr, che investirà importanti risorse in questi ambiti, ma il cui sforzo andrebbe decuplicato per poter risolvere pienamente la situazione». A fine 2021 si contavano 2,3 milioni di disoccupati. Ma esiste un’altra porzione di popolazione non occupata, che sarebbe disponibile a lavorare anche se un lavoro non lo cerca: gli scoraggiati inattivi (compresi i tre milioni Neet) che hanno rinunciato a cercare un impiego. Sommati, stima Randstad Research, si contano ben cinque milioni di persone da coinvolgere nel mercato del lavoro, tra cui molti giovani, donne e esodati. Analizzando la distribuzione territoriale, in tutte le regioni del Mezzogiorno gli scoraggiati predominano sui disoccupati, con le quote maggiori in Basilicata e Molise, dove la percentuale raggiunge il 70,9% e il 65,9%. Una delle motivazioni che hanno portato la "curva Di Beveridge" italiana a peggiorare nel periodo 2005-2009 e 2015-2019, evidenzia Randstad Research, è la disoccupazione di lunga durata, che causa una de-professionalizzazione dei profili. Seppure allineata alla media OCSE nella classifica di disoccupazione tra 6 mesi e un anno (15% nel 2020), l’Italia è al primo posto per disoccupati da più di 6 mesi, quasi il 70% del totale delle persone senza lavoro, più del doppio della media (33%). Alla fine del 2021, il 49% dei disoccupati italiani non lavorava da meno di un anno, il restante 51% da più di 12 mesi. Il 20,4% dei disoccupati lo è da più di tre anni. Ma sono forti le differenze regionali: i disoccupati oltre i 30 mesi sono concentrati in alcune regioni del Sud. Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia mostrano la maggiore efficienza nel rapporto domanda-offerta di lavoro, considerato la media del tasso di disoccupazione e del tasso dei posti vacanti nel periodo 2015-2019 (è più efficiente il mercato del lavoro che riesce a combinare un livello più basso di disoccupazione con un livello contenuto di posti vacanti). È in grave ritardo, invece, il Mezzogiorno, con Calabria e Sicilia in coda alla classifica del rapporto disoccupazione/posti vacanti. Ma ci sono anche profonde differenze tra i settori. Confrontando il rapporto tra posti vacanti e disoccupazione, si evidenziano in particolare due casi, quello dell’informatica, dove troviamo scarsissima disoccupazione ma grande difficoltà di reperimento, e quello della ristorazione, dove insieme a una difficoltà di reperimento si associata elevata disoccupazione. Anche i settori possono dividersi in tre gruppi sulla base dell’efficienza del relativo mercato, in base al rapporto tra tasso di disoccupazione e posti vacanti. I più efficienti sono cave e miniere, fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, attività finanziarie, acqua e rifiuti, servizi di informazione e comunicazione, attività artistiche, sportive di intrattenimento e divertimento. Poi vengono gli altri servizi, trasporto, attività professionali scientifiche e tecniche, sanità e assistenza sociale, noleggio agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. I comparti meno efficienti sono industrie manifatturiere costruzioni, attività dei servizi di alloggio e ristorazione, commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli. È fondamentale che i lavoratori acquisiscano le competenze che servono alla domanda. Prima di tutto quelle “abilitanti” (linguistiche e di calcolo in primis), poi quelle specialistiche e trasversali. Da un esercizio di correlazione tra i tassi di disoccupazione regionali e i risultati dei test Invalsi, emerge un significativo rapporto inverso: dove la disoccupazione è più alta, i test Invalsi evidenziano i risultati peggiori. Le cause sono da studiare, ma evidentemente esiste un circolo vizioso che lega le basse competenze dei giovani al contesto occupazionale di appartenenza. «Il rilancio delle politiche attive contro l’abbandono scolastico, il recupero dei Neet, la formazione dei disoccupati e degli inattivi - dice Fano - sono alcune leve da cui ripartire per facilitare le transizioni occupazionali, migliorare l’occupabilità dei lavoratori e innalzare il livello delle tutele attraverso la formazione». In questo senso l'Inapp-Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche considera «l'orientamento vero strumento di politica attiva». «Abbiamo più di tre milioni di Neet, giovani non impegnati nello studio, nel lavoro e nella formazione. La dispersione scolastica è in crescita, quasi uno studente su quattro ha abbandonato la scuola o l’ha terminata senza acquisire le competenze di base minime – rileva il presidente dell’Inapp, prof. Sebastiano Fadda – Bisogna interrogarsi su come intervenire per migliorare la partecipazione dei giovani ai processi formativi, per offrire loro un orientamento all’inserimento nella vita lavorativa e per ridurre il mismatch tra istruzione e domanda di lavoro». I dati Inapp evidenziati nel Rapporto 2022 mostrano come siano ancora pochi i giovani impegnati nella filiera lunga della formazione professionale, il sistema di formazione che punta a fornire risposte collegate ai fabbisogni di professionalità espressi dalle imprese e dai territori: sono circa 250mila gli iscritti ai quattro anni della IeFP, di cui quasi 38mila partecipano a corsi svolti in modalità duale. Così come si registra uno scarso utilizzo dell’apprendistato (531mila rapporti di lavoro nel 2020), strumento che potrebbe di contro essere fondamentale per rispondere a quella domanda di figure professionali che ancora mancano sul mercato del lavoro. Tutto questo senza dimenticare che nel nostro Paese il 39,8% possiede soltanto la licenza media (nella fascia tra i 15 e i 64 anni), appena il 17,4% ha un titolo di studio di livello terziario, che sale al 27,6% tra i 30-34enni ma che è lontano dalla media europea del 40,3%. «Proprio a fronte di questi numeri – sottolinea Fadda – dobbiamo concepire i servizi di orientamento non più solo come mera assistenza a soggetti in difficoltà, ma come strumento di politica attiva del lavoro e di rafforzamento del ‘capitale umano’ dell’intero Paese. Dopo due anni di pandemia, che ha avuto pesanti ricadute sul mondo del lavoro, mutando anche il contesto socio-lavorativo (basti pensare al fenomeno dello smart working), è inevitabile che cambi l’approccio dell’orientamento, a partire dalla necessità di offrire adeguati servizi di sostegno ai giovani per aiutarli a costruire e realizzare progetti formativi e di vita lavorativa in grado di coniugare i loro talenti e le loro aspirazioni con l’evolvere degli specifici scenari sociali ed economici». Tutto questo in linea con quanto previsto dal Pnrr, con la Missione 4 dedicata a Istruzione e Ricerca, che punta sia al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione con uno stanziamento di 19,44 miliardi di euro, sia a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo e a rafforzare le competenze con uno stanziamento di 11,44 miliardi di euro.

Parte la III edizione de "I sentieri delle professioni"

Riparte, con la III edizione, il ciclo di orientamento al lavoro I sentieri delle professioni, nove appuntamenti (da dicembre 2022 ad aprile 2023) che porteranno, virtualmente, nelle scuole di tutta Italia i migliori professionisti di vari settori. Saranno loro a raccontare ai ragazzi, partendo dalla presentazione della propria professione, quale percorso di studi hanno seguito e in che modo hanno arricchito la propria formazione per avere le competenze necessarie a svolgere al meglio il proprio lavoro. Una sorta di orientamento “al contrario” che si scosta dalla classica presentazione delle offerte formative, ma che, partendo dal punto finale, mostra ai ragazzi il percorso da seguire. Il tema scelto quest’anno è “Le interconnessioni in un mondo globalizzato”. Un focus che si innesta in una delle più forti criticità del mercato del lavoro italiano: il cosiddetto “skills mismatch”, lo squilibrio tra domanda e offerta. Secondo il recentissimo Rapporto di 4.Manager il 76,5% delle imprese italiane trova difficoltà nel trovare le competenze di cui necessita per le figure dirigenziali. E l’ultimo Bollettino Excelsior di Anpal-Unioncamere stima che nel prossimo quinquennio l’offerta di lavoratori qualificati soddisferà soltanto il 60% delle richieste delle aziende. Il progetto di orientamento, organizzato da Campus, si avvale della collaborazione degli Uffici Scolastici Regionali di Toscana, partner storico dell’evento, Sicilia, che partecipa per il secondo anno, Piemonte e Sardegna. Nel corso delle prime due edizioni l’iniziativa ha coinvolto circa 16mila ragazzi e oltre 180 relatori: professionisti di aziende, università, accademie, Its, enti pubblici e privati. Gli incontri, che si svolgeranno, in orario scolastico, on line sulla piattaforma www.salonedellostudente.it, si rivolgono alle scuole di tutta Italia, in particolare agli studenti e alle studentesse che frequentano gli ultimi anni di scuola superiore, e sono completamente gratuiti.

Ecco gli appuntamenti in programma:

Settore Sociosanitario, 6 dicembre 2022

Settore artistico-musicale, 18 gennaio 2023

Settore agroalimentare, 3 febbraio 2023

Creatività e progettazione, 16 febbraio 2023

Ambiente, energia e infrastrutture, 28 febbraio 2023

Lingue e cultura umanistica, 16 marzo 2023

Settore economico, giuridico e finanziario, 29 marzo 2023

Innovazione tecnologica e Intelligenza artificiale, 17 aprile 2023

Moda, tessile e design, 28 aprile 2023

Per le iscrizioni, scrivere a salonedellostudente@class.it, specificando “I sentieri delle professioni” e a quali incontri ci si iscrive. L’iscrizione è aperta a singoli e a intere classi.

Nasce "Excelsiorienta", siglato l'accordo Indire-Unioncamere sugli Its Academy

Continuerà a crescere la richiesta di professioni più qualificate da parte delle imprese e della pubblica amministrazione da qui al 2026. A specialisti e tecnici, secondo le previsioni a medio termine del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, sono destinati 1,6 milioni di posti di lavoro, ma la loro presenza sul mercato, soprattutto per alcuni profili, non è assicurata. Mancheranno infatti, secondo le stime, 50mila laureati l’anno, con gravi carenze per il personale medico e sanitario (potrebbero mancare 19mila laureati all’anno), per le lauree Stem (-22mila) e nell’area economico-statistica (-17mila). Per i diplomi si stima un’offerta più alta della domanda per circa 17mila unità in media annua, ma emergono alcuni forti mismatch, con potenziali situazioni di carenza di offerta per gli indirizzi amministrazione-marketing, socio-sanitario, costruzioni e trasporti-logistica. Proprio per aiutare i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro, Unioncamere ha ideato e messo on line Excelsiorienta, la piattaforma digitale che connette il mondo della scuola e quello del lavoro. Il portale si rivolge, da una parte, ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie e degli istituti superiori, dall’altra, ai genitori e agli insegnanti che sono chiamati a guidare i più giovani per renderli sempre più consapevoli del contesto – sia formativo sia professionale – che li circonda. Il sito offre diversi strumenti per esplorare il mondo del lavoro in Italia e capire quali sono le professioni che meglio si adattano alle attitudini e alle passioni di uno studente o di una studentessa. Il primo è la “Guida alla carriera”, con cui l’utente ha a disposizione un database strutturato ed esaustivo di tutte le professionalità presenti sul mercato e di tutti i percorsi di studio che i ragazzi possono intraprendere per sviluppare il proprio potenziale. Il secondo è la “Guida all’imprenditorialità”, che fornisce consigli, indicazioni e suggerimenti per chi fosse interessato a “mettersi in proprio”, approfondire le competenze dell’imprenditorialità e avviare una propria attività. Infine, c’è OrientaGame, un quiz di autovalutazione attraverso cui i ragazzi possono scoprire i propri punti di forza, riconoscere le proprie passioni e identificare le motivazioni che li spingono ad agire e a mettersi in gioco. La piattaforma è disponibile su smartphone, tablet o pc, collegandosi semplicemente all’indirizzo https://excelsiorienta.unioncamere.it. La navigazione è resa semplice e intuitiva grazie a una progettazione grafica diretta e chiara. Intanto è stato siglato un accordo di collaborazione sugli Its-Istituti tecnologici superiori tra l’ente di ricerca Indire e Unioncamere. Obiettivo generale dell’intesa è promuovere e accrescere il networking strategico tra imprese, Its Academy e scuole. «L’accordo tra il nostro Istituto e Unioncamere – dichiara Cristina Grieco, presidente di Indire – introduce ulteriori strumenti a supporto del sistema Its e di una sua crescita a livello territoriale. Obiettivo prioritario dell’Indire è investire nelle attività di ricerca e incentivare tutte quelle azioni, anche in sinergia con altre organizzazioni, che possano fornire al sistema della filiera di istruzione e formazione professionalizzante modelli innovativi organizzativi e didattici». «Una formazione di qualità che consenta di inserirsi rapidamente e con soddisfazione nel mercato del lavoro. Questi sono gli Its, percorsi professionalizzanti ancora non sufficientemente valorizzati in Italia - sottolinea il presidente di Unioncamere Andrea Prete -. Una formazione che risponde alla richiesta delle imprese di personale con competenze tecnologiche, oggi quanto mai necessarie per assicurare innovazione e competitività al nostro sistema produttivo». Le due organizzazioni hanno individuato come prioritari alcuni ambiti di intervento, partendo da un’analisi dei dati della banca dati di Indire e del sistema informativo Excelsior. In primo luogo, sarà favorito l’incontro tra domanda e offerta di lavoro-placement attraverso la collaborazione nella stesura e nella promozione dei report tematici della collana del Progetto Excelsior dedicati al sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, con l’obiettivo di supportare l'orientamento verso il canale formativo Its Academy. In secondo luogo, verrà incentivata la partecipazione ad attività di ricerca e iniziative che riguardano la domanda e l'offerta di profili professionali relativi al sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. A queste azioni si aggiunge l’attivazione di percorsi di sperimentazione assistita supportati dalla formazione e dalla ricerca per rispondere ai fabbisogni occupazionali di specifici territori e di particolari filiere produttive. Tali percorsi dovranno prevedere il trasferimento di pratiche didattiche di qualità e il riconoscimento o l’attestazione delle competenze acquisite nei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento e formazione per il lavoro. Infine, è previsto l’avvio di iniziative per la diffusione dell’apprendistato – di primo e di terzo livello - e del duale, anche per favorire un più efficace orientamento formativo e migliorare il successo delle scelte formative dei giovani, condividendo modelli per la gestione delle attività e delle partnership.

Agenzie per il lavoro a caccia di talenti

LHH, parte del Gruppo Adecco, la piattaforma mondiale di consulenza e soluzioni Hr, ha annunciato l'espansione dei suoi servizi in Italia. I brand del Gruppo Adecco specializzati nel Professional Recruitment - Badenoch + Clark, Badenoch + Clark Executive e Spring Professional - fanno ora parte di un provider unico e globale di soluzioni HR end-to-end che guida aziende e persone nell’intero ciclo professionale, dalla Talent Acquisition, all’Advisory, al Learning & Development, fino alla Career Transition. Badenoch + Clark e Spring Professional hanno oltre 40 anni di esperienza nella ricerca e selezione di personale qualificato e nella valutazione dei migliori professionisti presenti sul mercato del lavoro. «Il talento va valorizzato e gestito. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di creare una struttura in grado di aiutare le imprese a dotarsi dei giusti talenti nei ruoli chiave (middle ed executive manager) contribuendo anche al cambio di cultura sulla leadership. La nuova LHH sa affiancare i professionisti per valorizzare il loro talento, per non sprecare risorse (e potenzialità) per le aziende e incidere positivamente sulle carriere», sottolinea Luca Semeraro, amministratore delegato di LHH Italia e Spagna. Per saperne di più: https://www.lhh.com/it/it/.

Un’esperienza interattiva, pensata specificatamente per la Gen Z, che permetterà di imparare sul campo a costruire e modellare il curriculum vitae, uno dei principali strumenti di accesso al mercato del lavoro. Si chiama CV-R ed è il nuovo progetto formativo e di orientamento al lavoro nella realtà virtuale di Umana. CV-R è uno strumento di formazione complessa innovativo e tecnologico che, utilizzando le modalità del gioco, consente di interagire con le giovani generazioni proprio in quegli spazi in cui hanno più dimestichezza, sviluppando il tema di una nuova frontiera nei processi di apprendimento e in particolare in quelli dedicati al mondo del lavoro.

Un ambiente per accogliere clienti, organizzare meeting, colloqui, eventi e corsi di formazione: Randstad Italia apre il primo spazio nel metaverso, una grande area che comprende un edificio di quattro piani e uno spazio esterno dedicato ad eventi formativi. L’ambiente è stato realizzato nel metaverso della blockchain company Coderblock. Con questo nuovo progetto Randstad si pone l’obiettivo di attrarre i talenti con il più alto tasso di maturità digitale, creando allo stesso tempo esperienze coinvolgenti e supportando lo sviluppo di lead generation. Il primo edificio è un ambiente in grado di creare esperienze personalizzate per ciascun utente, si possono per esempio organizzare colloqui, meeting, eventi e webinar formativi ma anche visionare le ricerche di lavoro attualmente attive. Eventi di networking o momenti di formazione si terranno invece nel secondo edificio di Randstad, dove ha sede una grande area Expo. Gamification, Artificial Intelligence, NFTs e tanto altro saranno elementi distintivi dell'ambiente Randstad nel metaverso. L'esperienza sarà intuitiva ed accessibile tramite web browser, con un semplice click e senza l'installazione di software o utilizzo di dispositivi esterni. Le tecnologie digitali come l’intelligenza artificiale, la robotica ma anche e soprattutto il web 3.0 stanno ridisegnando il modo di lavorare e le competenze maggiormente richieste dalle aziende. Seguendo questa tendenza, il metaverso potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo e un primo passo per partecipare alla cosiddetta Metaverse economy.

Migliaia di opportunità a dicembre

L'Agenzia per il lavoro Etjca propone nel mese di dicembre oltre 1.800 posizioni lavorative su tutto il territorio nazionale. In particolar modo l’avvicinarsi del periodo natalizio in tutte le regioni italiane incrementa l’occupazione temporanea in specifici campi, quali l’industria alimentare, dove si ricercano addetti al confezionamento, controllo qualità e produzione. Anche il comparto della grande distribuzione e dei supermercati continua a rappresentare uno dei settori più attivi con una ricerca di addetti alla vendita, alla salumeria, addetti all’inventario, al banco e scaffalisti. In Lombardia posizioni aperte come referente di magazzino, magazzinieri junior e operai di produzione. In Piemonte si ricercano operai addetti alle pulizie e addetti all’assemblaggio. In Liguria si ricercano un business development magazine e un educatore professionale. In Emilia-Romagna sono richiesti un montatore meccanico, un impiegato ufficio qualità e un geometra di cantiere. In Umbria si selezionano impiegati per l’ufficio acquisti, un consulente per le politiche attive del lavoro e un perito elettronico informatico. Nel Lazio ci sono opportunità come autista di autobus, inoltre si ricerca un addetto vendita presso una gioielleria di lusso, In Abruzzo si ricerca un operatore sociosanitario, un assemblatore trasfertista e un tecnico disinfestatore. In Toscana si ricerca un elettricista impiantista industriale e un meccanico per auto, inoltre sono attive diverse ricerche per addetti alla produzione per un’azienda operante nel settore chimico. In Sardegna si ricercano per una catena di alberghi 4/5 stelle per la stagione estiva 2023 le seguenti figure professionali: 10 Aiuto Cuoco, 20 camerieri di sala, 5 cuochi capo partita e 20 Chef de Rang. In Sicilia si segnalano posizioni aperte come banconisti e camerieri con esperienza nel settore. In Puglia si ricercano saldatori a filo continuo. Ė inoltre attiva una ricerca per un’azienda operante nel settore della ricerca e dello sviluppo di un neo laureato in ingegneria chimica- ingegneria dei materiali, per ricoprire il ruolo di progettazione e sviluppo di nuovi prodotti e dei processi di produzione. I potenziali candidati possono consultare il database di offerte di lavoro oppure inviare la candidatura spontanea attraverso il sito.www.etjca.it.

La società internazionale di ingegneria Teoresi è alla ricerca di 500 ingegneri e profili Stem da inserire nelle sedi italiane, ma con prospettive di crescita internazionale grazie a un programma di global mobility che consentirà ai talenti di fare esperienza all’estero nelle sedi in Germania, Svizzera e Stati Uniti, con la possibilità di riportare le competenze sul territorio italiano. Le figure richieste sono ingegneri informatici, meccanici, meccatronici, elettronici, aerospaziali e biomedicali, oltre a laureati in matematica, fisica, informatica, che avranno la possibilità di lavorare su tecnologie di frontiera che saranno centrali nel mercato nei prossimi 10 anni. In particolare, gli ambiti di applicazione sono la smart mobility, con tecnologie di guida assistita e guida autonoma, il ferroviario e l’aerospazio, che necessitano di competenze non solo tecnologiche ma anche di compliance alle specifiche normative di settore, fino alle tecnologie finanziarie e lifescience, che stanno innovando il mondo dei pagamenti e della salute. È possibile visualizzare tutte le offerte di lavoro, in Italia o nelle sedi internazionali di Teoresi, nella pagina LinkedIn di Teoresi Group.

Ha preso il via la campagna digitale di recruiting realizzata da Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, indirizzata a neolaureati o giovani professionisti già attivi in ambito bancario, o della consulenza finanziaria, che intendono avviarsi alla professione all’interno delle Reti commerciali della Divisione Private Banking del Gruppo Intesa Sanpaolo. Ai candidati viene proposto un piano di formazione mirato, l’affiancamento di un tutor e un percorso di crescita specifico, per completare la formazione personale e professionale, così da poter sviluppare le capacità imprenditoriali del consulente finanziario. La campagna di recruiting “Diventa un Private Banker Fideuram. Per essere protagonista del tuo futuro” prevede una diffusione multicanale su web e canali social mentre, nelle pagine web dedicate dei siti delle tre Reti, sono specificati i profili professionali dei destinatari dell’iniziativa di reclutamento e le caratteristiche richieste per inserirsi con successo nella realtà di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking. Si può inviare la propria candidatura attraverso il seguente link: https://www.fideuram.it/diventa-un-private-banker-fideuram.

Per chi vuole cimentarsi nelle vesti di Babbo Natale, Indeed pubblica alcuni annunci di posizioni aperte. Diverse le parole chiavi a seconda dei Paesi – Santa Claus, Weihnachtsmann, Père Noël, Papá Noel, Babbo Natale – per un’unica mansione: saper portare gioia ai bambini di tutto il mondo.

Anche 118 località in nove comuni dell’area di Pesaro saranno serviti da Tulips, supermercato on line puro italiano indipendente, che già copre con il proprio servizio di consegna a domicilio le province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna e Bologna. Previste nuove assunzioni in conseguenza dell'aumento del volume di affari nelle Marche. «Anche nel Pesarese diffonderemo la nostra filosofia green – afferma Enrico Martini, ceo e fondatore di Tulips - Siamo il più grande promotore green del settore, anche se non lo urliamo applichiamo l’economia circolare su larga scala, attraverso la restituzione e il riutilizzo del packaging e lo facciamo ora anche a Pesaro. Abbiamo sviluppato un software per ridurre gli sprechi alimentari, attraverso sistemi di offerta automatica di prodotti a breve scadenza. Promuoviamo ora «brutti ma buoni» (marchio registrato Tulips) anche nella provincia di Pesaro. Ci attiveremo concretamente e costantemente per fare education anche ai nostri clienti di Pesaro sugli sprechi di prodotti alimentari, così come abbiamo fatto con tutti i cittadini delle aree dove siamo presenti. Ci stiamo organizzando anche con veicoli elettrici per le consegne». Per maggiori informazioni: www.tulipsmarket.com.

isendu, la start up italiana che aiuta gli e-commerce a crescere attraverso una più efficace gestione delle spedizioni e delle vendite on line, è attualmente alla ricerca di cinque full stack developer e di 11 sales development representatives (cinque sulla Germania, tre sulla Spagna e tre sull'Italia). Per maggiori informazioni e per candidarsi: https://isendu.it/lavora-con-noi/.

Dieci professionisti fra periti fotovoltaici e ingegneri elettrici esperti in edilizia green cercasi. È questo l’appello lanciato da Vitruvius & Partners, general contractor leader nell’edilizia sostenibile guidata da Vittorio Ligresti, Roberto Schiavo e Luca Limone, con sede a Milano, ma operante in tutto il territorio italiano, con focus sulla Lombardia. Vitruvius & Partners, general contractor che conta già oltre 700 operai e capocantieri, sta cercando nuovo personale settato sulla sostenibilità per aumentare il proprio organico di circa 10 addetti su tutto il Nord Italia. In particolare, la general contractor meneghina è alla ricerca di: ingegneri in grado di gestire grandi appalti di edilizia ecosostenibile, ma anche periti per la progettazione e l’assistenza di impianti fotovoltaici e comunità energetiche. E ancora: figure professionali tecniche per la parte elettrica e impiantistica, ma anche periti fotovoltaici e ingegneri elettrici.

Vendor Srl ha aperto una sede a Roma e ha dato il via alla campagna assunzioni. La società di consulenza benefit con sede a Castiglione delle Stiviere (Mantova) che si occupa di progettare soluzioni su misura per massimizzare l’efficienza aziendale, in ambito finanziario, energetico e operativo 4.0, ha infatti dato il via alle selezioni per cinque figure da inserire nelle sue divisioni. Si ricerca in Toscana, Marche e Lazio.

La selezione è già aperta per le seguenti figure:

· Project Manager – Consulente Tecnico Finanza Agevolata (2 posizioni a Roma);

· Business Developer – Commerciale Finanza Agevolata (1 posizione in Toscana, 1 posizione nelle Marche, 1 posizione in Lazio).

È possibile candidarsi attraverso l’apposita area del sito aziendale.

Media Engineering ricerca su Milano due business developer manager da inserire nell’organico. Le due figure professionali avranno il compito di ricercare potenziali clienti. In particolare dovranno far comprendere e divulgare le innumerevoli potenzialità che le nuove tecniche di comunicazione digitale (dalla realtà aumentata, a quella virtuale, fino agli ologrammi e alle nuove frontiere dell’e-Learning), possono offrire alle aziende, dei più svariati settori, andando a risolvere spesso esigenze di comunicazione mirate. Gli interessati possono inviare il cv a: segreteria@mediaeng.it.


All’Agenzia Spaziale Europea a Parigi, in una multinazionale del settore alimentare ad Amsterdam o a Ginevra presso il Comitato internazionale della Croce Rossa. Scegli il Paese e l’area professionale in cui vuoi fare lo stage: a connetterti ci pensa Stage4eu, l’applicazione gestita dall’Inapp, operante nell’ambito del Fondo Sociale Europeo (Pon Spao) che da quattro anni continua a promuovere nuove e interessanti offerte di stage in Europa. A quattro anni dal lancio di Stage4eu, sono state pubblicate complessivamente quasi 21mila offerte di stage, scelte e selezionate quotidianamente sulla base della qualità dei contenuti formativi che propongono. L’applicazione è stata scaricata su oltre 28.000 dispositivi; nell’ultimo anno sono stati circa 5.500 i download, segno che la pandemia non ha spento nei giovani la voglia di Europa, di partire e di costruire il proprio futuro. Spagna, Francia e Germania sono le mete più ambite, ma anche il Belgio, l’Olanda, il Lussemburgo e la Svizzera, sedi di istituzioni europee e di importanti organizzazioni internazionali, attirano sempre di più l’attenzione dei giovani. Mediamente gli stage durano 6 mesi, un periodo di tempo adeguato perché i ragazzi possano maturare un’esperienza professionale significativa. Spesso si tratta di stage retribuiti, nella speranza che trovi presto attuazione in tutti i Paesi UE la condanna della pratica dei tirocini non retribuiti espressa dal Parlamento europeo con la Risoluzione del 17 febbraio 2022 sul ruolo dei giovani europei. Non basta che i tirocini siano di qualità: è altrettanto importante che siano anche pagati. È questo il futuro dello stage prefigurato dall’Europa.