Economia

Premio. Megaride vince l'Italian Master Start Up Award

Redazione Romana lunedì 28 settembre 2020

I componenti di Megaride, vincitori dell'Italian Master Start Up Award

È Megaride, spin-off dell’Università di Napoli Federico II, ad essersi aggiudicata la XIV edizione del Premio destinato alle giovani imprese hi-tech generate dalla ricerca accademica.L’Italian Master Startup Award – promosso dall’Associazione Italiana Incubatori Universitari Pni Cube e organizzato quest’anno dall’Università degli Studi di Verona – è l’unico premio su base nazionale che va a riconoscere gli effettivi risultati conseguiti dalle startup nate dalla ricerca accademica nei loro primi anni di vita, creando al contempo un importante ponte con il mondo degli investitori. L’evento ha visto le dieci finaliste raccontarsi attraverso video, interviste e risposte ai quesiti della Giuria, composta da operatori di fondi di investimento, specialisti di early-stage financing e manager d’impresa.

«Questa edizione ci ha fatto apprezzare un nuovo format per Imsa che ben si adatta all'iniziativa, permettendo di presentare in maniera chiara e immediata le idee innovative di startup che hanno già raggiunto importanti risultati di mercato – ha commentato Alessandro Grandi, Presidente Pni Cube – C'era bisogno di aumentare la visibilità di questo Premio e, grazie soprattutto al Comitato Organizzatore di Verona, abbiamo trovato una formula efficace anche per un pubblico più ampio, non solo di addetti ai lavori».

MEGARIDE [www.megaride.eu] – dal nome dell’isola del primo insediamento greco nel territorio partenopeo – è uno spin-off accademico dell’Università di Napoli Federico II. Nasce nel 2016 come software house, testing center, smart mobility provider, con l’obiettivo di diventare punto di riferimento nello sviluppo di modelli avanzati per la simulazione in real-time di dinamica veicolo su strada, nei settori automotive e motorsport, e nella fornitura di prodotti software per l'ottimizzazione delle prestazioni dei veicoli e della mobilità smart. Fin dai primi passi, si interfaccia con i principali contesti automobilistici e motorsport mondiali e, oltre al mercato tedesco, sta ora sviluppando crescenti connessioni con Asia, Regno Unito e Spagna. «Tra i fattori chiave di successo della nostra startup – ha detto il ceo e co-founder Flavio Farroni – la profonda sinergia con il comparto di ricerca della Federico II, l’investimento in talenti sul territorio e la promozione di una crescita organica che ha portato, nel 2019, a un fatturato di circa un milione di euro, senza ricorrere a debito bancario o cessione di equity»

Imsa 2020 ha visto inoltre l’assegnazione dei seguenti Premi Speciali:

«Siamo felici di essere stati accompagnati in questa iniziativa da due istituzioni importanti come t2i-trasferimento tecnologico e innovazione e Fondazione Edulife – ha dichiarato Diego Begalli, delegato del rettore al trasferimento di conoscenza e rapporti con il territorio – Con loro inizieremo a fornire nuovi servizi a spinoff e startup studentesche costituite presso l'Università di Verona».

CHI SONO GLI ALTRI VINCITORI

· DIAMANTE (Spin Off dell’Università di Verona) [ http://www.diamante.tech/ ] startup innovativa a vocazione sociale e a prevalenza femminile, nata nel 2016, la cui mission è di sfruttare le piante e i virus vegetali per la produzione di nanomateriali con applicazioni in ambito diagnostico e terapeutico per malattie autoimmuni e infettive, sfruttando sistemi di produzione economici ed ecologici. La prima applicazione di Diamante è un reagente innovativo per una diagnosi tempestiva, precisa e definitiva della sindrome di Sjögren (SjS), ma ulteriori applicazioni sono già in fase di R&D negli ambiti dell’Artrite Reumatoide del Covid.