Economia

Pendolari FS. Marcia indietro sull'aumento degli abbonamenti

Paolo Pittaluga giovedì 26 gennaio 2017

Segna una svolta la vicenda abbonamenti Fs. Sono state definite infatti alcune misure in attesa delle definitive. In sintesi è stata ridotta al 10% (dal 35%) la crescita del prezzo dell’abbonamento più richiesto (lunedì-venerdì, senza limiti orari) e del 17,5% per il 7 giorni senza limiti orari. Confermate poi le riduzioni per la fascia 9-17 (-15%) e, infine, rimborso della differenza per chi ha già acquistato l’abbonamento di febbraio.

Il provvedimento concretizza la volontà di apertura annunciata martedì dall’Ad di Fs, Renato Mazzoncini. Le nuove revisioni del prezzo sul fronte abbonamenti Av – che sono state condivise con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, spiega FS – sono state annunciate dall’Ad di Trenitalia, Barbara Morgante, durante l’incontro con la Commissione Infrastrutture della Conferenza delle Regioni e Province autonome, coordinata dal vicepresidente della Campania, Fulvio Bonavitacola. Le revisioni saranno in vigore con gli abbonamenti di marzo, acquistabili da metà febbraio.

I viaggiatori che hanno già acquistato il titolo di viaggio per febbraio potranno chiedere un rimborso della differenza. FS confermano, però, la necessità di cercare nuove soluzioni entro giugno: tra le idee attualmente sul tavolo – come ha spiegato Mazzoncini in Commissione – la possibilità di inserire nel contratto di servizio alcuni collegamenti Av in orario pendolare. Al contempo potranno essere valutati ulteriori strumenti di welfare per i pendolari, anche sulla base di quanto proficuamente realizzato in altri contesti europei.