Economia

L'intesa. Le imprese formeranno 5mila studenti

Maurizio Carucci sabato 5 marzo 2016
«Dal prossimo settembre oltre 500 imprese apriranno le porte a 5mila studenti di istituti tecnici e professionali per offrire un percorso di formazione on the job che garantirà crediti formativi». È entusiasta Federico Visentin, vicepresidente di Federmeccanica con delega all’Education. L’iniziativa – denominata Traineeship, progetto pilota su scala nazionale di Alternanza Scuola Lavoro – nasce dal protocollo di intesa tra Federmeccanica e Miur (Ministero Istruzione, Università e Ricerca) e viene presentata il 9 e 10 marzo a Roma. Il progetto coinvolge 50 scuole a indirizzo tecnico e professionale di tutte le regioni italiane, che sono state già selezionate. In questo modo si stima di raggiungere un totale complessivo di 200 classi e 600 tra tutor scolastici (formati dalle imprese) e aziendali, docenti referenti di area generale e di indirizzo. Previste almeno 400 ore di formazione in alternanza da programmare nell’arco del secondo biennio del ciclo di studi secondario. Il progetto pilota sta partendo dopo un percorso di condivisione con il Miur e Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione, ricerca ed educazione. Inoltre sono state individuate circa 500 imprese per l’accoglienza degli studenti all’interno della propria struttura, in modo da fornire l’esperienza derivante dalla formazione acquisita in un contesto lavorativo. I fondi a sostegno del progetto ammontano a 1,2 milioni di euro. «Per consentire la mobilità degli studenti – precisa Visentin – abbiamo previsto un rimborso spese. Crediamo molto in questo progetto e puntiamo a coinvolgere in un triennio tutte le imprese aderenti a Federmeccanica e le scuole presenti sul loro territorio di riferimento. A regime vorremmo raggiungere l’obiettivo del 3%: ossia collocare in azienda tre studenti in alternanza per ogni 100 dipendenti».L’avvio ufficiale delle attività prevede anche l’apertura di una piattaforma on line per la gestione delle comunicazioni e lo scambio materiali e un servizio di help desk continuo. Per ogni scuola partecipante è a disposizione 'una classe virtuale', che permette lo scambio di materiali, la gestione di un calendario condiviso delle attività, una mailing list e un ambiente per videoconferenza sempre disponibile. Alla classe virtuale possono accedere i tutor aziendali e gli insegnanti delle scuole.