Economia

Scadenza. Lavori usuranti, domande di prepensionamento entro sabato 1 marzo

Daniele Cirioli lunedì 24 febbraio 2014
Conto alla rovescia per le richieste del beneficio del prepensionamento per chi è occupato in attività e lavori usuranti. Il termine è fissato al prossimo sabato, 1° marzo, per chi abbia perfezionato il diritto alla pensione con i requisiti ridotti nell’anno 2014. A ricordarlo è l’Inps con un apposito messaggio (n. 2668/2014) in cui precisa, peraltro, che comunicherà l’ammissione al beneficio agli interessati entro il 30 ottobre. Gli ‘usurati’ possono andare prima in pensione. Anche cinque anni prima dell’età ordinaria, cioè a 61 anni e 3 mesi invece che 66 anni e tre mesi, se quest’anno possono far valere almeno 35 anni di contributi alle spalle e sono occupati in un’attività faticosa o pensate, tra cui il lavoro notturno per almeno 78 giornate. I beneficiari si distinguono in due categorie:•    lavori faticosi e pesanti, ossia lavoratori addetti alle mansioni particolarmente usuranti (lavori in galleria, cava o miniera; lavori in cassoni ad aria compressa; lavori svolti dai palombari; lavori ad alte temperature; lavori del vetro cavo; mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio; lavori espletati in spazi ristretti con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare nelle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale; mansioni svolte continuativamente all’interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture; lavori di asportazione dell’amianto); lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena”; conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;•    lavoratori notturni.Entro il prossimo 1° marzo possono fare domanda di riconoscimento del bonus prepensionamento coloro che perfezionano il diritto alla pensione quest’anno (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014). In esito alle domande l’Inps comunicherà agli interessati, entro il 30 ottobre 2014:a)    l’accoglimento della domanda, con indicazione della prima decorrenza utile della pensione, qualora sia accertato il possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e sia verificata la sussistenza della relativa copertura finanziaria;b)    l’accertamento del possesso dei requisiti dello svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, con differimento della decorrenza della pensione in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria; in tal caso, la prima data utile per l’accesso alla pensione verrà indicata con successiva comunicazione in esito al monitoraggio delle risorse;c)    il rigetto della domanda, qualora sia accertato il mancato possesso dei requisiti sullo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.Attenzione. Come ricordato dall’Inps, la domanda in scadenza non è quella di pensionamento. Per l’accesso anticipato alla pensione c’è bisogno della presentazione della domanda di pensionamento vera e propria. Attenzione infine alla tempistica. Il termine, è bene precisare, non è perentorio; tuttavia, un ritardo comporterà automaticamente lo slittamento in avanti della decorrenza della pensione. In particolare, l’eventuale presentazione della domanda oltre il 1° marzo comporta il differimento della decorrenza della pensione (anticipato) pari a:•    1 mese, se il ritardo della presentazione è contenuto in un mese; •    2 mesi, se il ritardo della presentazione è compreso tra un mese e due mesi; •    3 mesi se il ritardo della presentazione è di tre mesi ed oltre.