Economia

Risparmio gestito. L'asset management è una colonna dell'economia

Francesco Megna lunedì 3 agosto 2020

C'è un comparto che, nonostante la pandemia, ha dimostrato una tenuta che neppure gli esperti del settore immaginavano. Si tratta del risparmio gestito cioè l'abbinamento dei fondi di investimento e della consulenza, una professione in evoluzione. Queste ultime settimane attestano infatti lo stato di salute del risparmio gestito, già certificato dalle raccolte dei tre mesi precedenti. Anche nei mesi più bui dell'epidemia del Coronavirus molti nostri concittadini hanno continuato a risparmiare senza sosta , comprovando che l'asset management è ormai una colonna dell'economia grazie al quale parecchi risparmiatori riescono a compensare le momentanee perdite di reddito, così come successo durante gli ultimi due mesi. Con una raccolta imponente nelle ultime settimane il saldo dell'industria del gestito passa dal rosso del I trimestre al nero di questi giorni , smentendo le previsioni più pessimistiche. La colpa dei riscatti del primo trimestre è dovuta al crollo dei listini azionari causato dalla pandemia che ha seminato il panico tra i risparmiatori. Non appena però la pandemia ha mollato la presa gli italiani sono tornati ai fondi anche perchè, è bene ricordarlo, le alternative per far rendere i risparmi oggi non sono molte. Con i tassi di interesse negativi molti titoli di Stato e molte obbligazioni propongono infatti rendimenti negativi. Basta pensare che un BTP decennale offre un interesse netto sotto l'1%. su base annua. Fino a quando i tassi di interesse non saliranno è probabile che i risparmiatori destineranno i loro risparmi ai fondi di investimento o ad altri prodotti del risparmio gestito come le polizze . Cresce la raccolta netta presso gli Istituti di Credito e i consulenti finanziari. Buona parte di queste nuove masse non è finita nel risparmio gestito ma nel risparmio amministrato, collocato in prodotti sicuri in attesa di decidere l'investimento più consono al proprio profilo di rischio ed orizzonte temporale. Non appena l'emergenza si è allentata i risparmiatori sono tornati ad acquistare quote di fondi comuni. Un dato da leggere all'insegna del cauto ottimismo: prosegue infatti la fase all'insegna del risk on sull'azionario cominciata già a maggio ed anche verso i segmenti a più alto rendimento del reddito fisso. In crescita anche la raccolta dei fondi etici, o socialmente responsabili: strumenti di gestione del risparmio che consentono di canalizzare i capitali in strumenti finanziari di emittenti con un elevato profilo di responsabilità sociale e ambientale. Negli ultimi anni è cresciuta la sensibilizzazione nel canalizzare ed accumulare risorse economiche e capitali risparmiati verso progetti di investimento sostenibili e responsabili in grado di creare valore per la società nel suo complesso e nel medio-lungo periodo.