Economia

Evento. «Il lavoro, una realtà che educa»

martedì 24 novembre 2015
È la buona scuola che già c’è, quella in rassegna a Job & Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, in Fiera a Verona da giovedì 26 a sabato 28 novembre 2015, che giunge quest’anno alla sua XXV edizione. Le migliori esperienze italiane di alternanza scuola lavoro, ma anche i numerosi altri percorsi e le iniziative che costruiscono un raccordo tra mondo della scuola e mondo del lavoro e favoriscono l’occupabilità dei giovani, dagli Its-Istruzione tecnica superiore alle Botteghe dei mestieri, dai progetti Fixo fino naturalmente all’apprendistato… Il Salone ormai da oltre ben due decenni accompagna e racconta l’evoluzione del sistema formativo italiano e non solo, stimolando il dibattito sui temi e al contempo valorizzando le buone prassi. Promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Job & Orienta quest’anno ha scelto quale filo rosso il tema “Il lavoro, una realtà che educa. Conoscere, sperimentare, apprendere”: si vuole così rimarcare la necessità di potenziare tutti quegli strumenti che consentono agli studenti di incontrare presto il mondo del lavoro e, allo stesso tempo, si intende evidenziare il valore del lavoro come spazio di apprendimento, in cui i giovani crescono, misurano le proprie competenze e comprendono quali siano da sviluppare, diventano più consapevoli dei propri talenti. Temi tanto più centrali oggi, anche alla luce delle riforme della Buona scuola e del Jobs act - che vedono sempre più interconnessi i due mondi scuola e lavoro e le politiche d’azione dei due Ministeri di riferimento - nonché delle sfide aperte da un lato dal disegno di una “via italiana” al sistema duale, dall’altro dalla necessità di dare prospettiva ulteriore al Piano Garanzia Giovani. Gli imperativi sono fondamentalmente due: promuovere la formazione dei nostri giovani e sostenerne la migliore occupabilità, anche favorendo una più efficace transizione dai banchi di scuola al lavoro.Oltre che per l’ampia rassegna espositiva (500 le realtà presenti), la manifestazione si caratterizza anche quest’anno per un calendario culturale molto articolato, che conta oltre 200 appuntamenti tra convegni, dibattiti, workshop,… con più di 350 relatori confermati. Tra i grandi ospiti attesi il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti (giovedì mattina e pomeriggio), il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini (venerdì mattina) e il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (sabato pomeriggio), e ancora i sottosegretari Luigi Bobba, Gabriele Toccafondi, Pierpaolo Baretta, Cosimo Maria Ferri, i presidenti Giorgio Squinzi (Confindustria), Ivan Lo Bello (Unioncamere), Carlo Sangalli (Confcommercio), Rosario Altieri (Alleanza Cooperative), Fabio Storchi (Federmeccanica), Roberto Snaidero (Federlegno Arredo)… Molti inoltre gli interventi di esperti e testimoni dal mondo dell’economia, della politica e della cultura. Grande spazio anche alle voci di tanti giovani protagonisti: in primo luogo gli studenti che interverranno a raccontare le esperienze che consentono loro un primo approccio al mondo del lavoro, ma anche giovani che hanno trovato occupazione in conclusione di percorsi Its, altri che hanno deciso di avviare un’impresa o magari una start up innovativa.Numerosi nei tre giorni i momenti di aggiornamento e dibattito rivolti a dirigenti scolastici, docenti e formatori, operatori dell’orientamento. In molti degli appuntamenti a loro dedicati dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca sarà centrale il tema del nuovo ruolo della scuola nel rapporto con il mondo del lavoro e il territorio. A partire dall’alternanza scuola lavoro, esperienze che si realizzano grazie a sinergie tra le scuole e le aziende locali e che la Buona scuola ha reso parte integrante obbligatoria nel curriculum, a partire da quest’anno per gli studenti del terzo anno. Primo in calendario, giovedì 26 al pomeriggio, una sorta di grande 'laboratorio' di formazione e dialogo, proposto ai docenti e ai dirigenti scolastici con l’obiettivo di illustrare la Guida operativa per l’alternanza e favorire lo scambio di buone prassi e il confronto, sul fronte della costruzione di collaborazioni con le imprese come delle modalità organizzative e della valutazione dei risultati dei percorsi; per chi non potesse prendervi parte, sarà possibile seguire il seminario tramite diretta streaming dal sito del Ministero e di Job & Orienta.E ancora, sempre proposti dal Miur, seminari sul tema della revisione degli ordinamenti degli istituti professionali nella legge 107 e sull’introduzione di Europass, il supplemento al certificato delle competenze che consente una migliore leggibilità del titolo di studio conseguito da uno studente, delle competenze con esso acquisite e dei possibili sbocchi professionali, aiutandone così la mobilità transnazionale e l’occupabilità.Per i numerosissimi studenti attesi, workshop, simulazioni, incontri con esperti e testimoni, per imparare a orientarsi con consapevolezza di fronte alla scelta scolastica superiore o universitaria, ma anche per iniziare a conoscere il mondo del lavoro e comprendere cosa significhi approcciarsi a esso e farne parte, sapere quali sono i settori con maggiori opportunità occupazionali, capire come evolvono le diverse figure professionali e le competenze richieste, e infine cosa significhi avviare un’impresa. L’ampia area espositiva del Miur ospiterà le migliori realtà scolastiche italiane: tra queste oltre 20 progetti di eccellenza, in particolare di alternanza scuola-lavoro; alcuni istituti che hanno portato innovazione nella didattica attraverso l'utilizzo di Start Up tecnologiche made in Italy come Arduino; 30 Fondazioni ITS, che attraverso le voci dei giovani protagonisti racconteranno i risultati, anche a livello occupazionale; un 'Parco dell’orientamento' per aiutare gli studenti prossimi al diploma a trovare “la propria strada” verso il domani. E ancora una simulazione dell’aula del futuro presso la quale si svolgeranno microlezioni secondo le più avanzate tecnologie e modalità didattico-multimediali.Molte nei tre giorni di salone pure le proposte di simulation game, che aiutano i ragazzi da un lato a scoprire le proprie attitudini, dall’altro a conoscere i mestieri e alcuni contesti di lavoro: quelle di Unioncamere, per scoprire le potenzialità lavorative offerte dalla green economy o scoprire le proprie attitudini attraverso il teatro; l“Act4Job”, il gioco a squadre sul mondo del lavoro a cura di Italia Lavoro, presso la “Casa del Welfare” (lo stand network del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali): due prove in cui i ragazzi delle scuole superiori di secondo grado impersonando un avatar simulano una concreta situazione di lavoro: giovane diplomato che cerca lavoro, giovane madre che lavora, ragazza che ha un’idea di autoimpresa, giovane disoccupato; e ancora le simulazioni digitali di Eni, per conoscere gli scenari operativi e di emergenza all’interno di un impianto industriale.Come ogni anno Unioncamere proporrà ai ragazzi anche workshop tematici in cui spiegherà, alla luce dei dati del sistema Excelsior e attraverso testimonianze, quali siano oggi i settori economico-produttivi con maggiori opportunità occupazionali, quali le figure professionali e le competenze specifiche più richieste - in particolare nei settori dell’economia green, dell’economia digitale e della cultura - e dunque quali i titoli di studio più spendibili.Proposte da molte realtà presenti in rassegna anche lezioni dimostrative, simulazioni ed esibizioni nei diversi settori del made in Italy, curate in particolare da accademie e istituti d’arte e restauro, di moda, di design e di cucina…. E per i giovani in cerca di lavoro…Ampia e articolata per loro nei tre giorni la proposta: dai laboratori per imparare a predisporre un curriculum efficace e utilizzare i social network come strumento di ricerca di lavoro, alle simulazioni per affrontare al meglio un colloquio di selezione; ai workshop con focus specifici sulle figure professionali e le competenze più richieste, sull’autoimprenditorialità e sulle nuove iniziative del Governo a favore dell’occupabilità dei giovani; e ancora, incontri con imprenditori e responsabili delle risorse umane, testimonianze di coetanei che ce l’hanno fatta, di giovani artigiani e startupper del settore digitale o di giovani imprenditori sociali.Fitto anche il calendario di appuntamenti proposto dal Festival della dottrina sociale della Chiesa, la cui quinta edizione si svolgerà all’interno di Job & Orienta con convegni, spazi espositivi, punti di incontro durante i quali si rifletterà di etica, lavoro, società, libertà, economia e sviluppo, dando voce anche a numerose realtà del terzo settore.Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul programma: www.joborienta.info.