Economia

Trasporto ferroviario. Italo, "sostenibile" oltre la pandemia

Paolo Pittaluga giovedì 19 agosto 2021
Il 2020 è stato un anno difficile per l’impatto del Covid-19. Ma ciò ha fatto sì che Italo rafforzasse l’impegno nel riconoscere come priorità assoluta la salute e la sicurezza delle persone garantendo al Paese i collegamenti vitali.

La responsabilità fondamentale dell’azienda è stata il monitoraggio continuo delle normative anti-covid e l'adozione delle misure necessarie volte al contenimento del contagio, inoltre Italo è stato il primo operatore ferroviario al mondo ad utilizzare i filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air). L’intera flotta è stata equipaggiata con questi filtri ad alta efficienza che assicurano, in tutte le carrozze, un ricambio d’aria completo ogni 3 minuti e un flusso d’areazione verticale, aumentando il livello di sicurezza sanitaria.

I dipendenti dell’azienda hanno seguito percorsi di formazione professionale e nel 2020 la società ha erogato una media di 21 ore per dipendente. I casi di infortunio sul lavoro sono diminuiti del 49% rispetto al 2019. Non ultimo, l’anno passato il vettore ha fatto 127 assunzioni, delle quali oltre il 76% di età inferiore ai 30 anni.

Il livello di soddisfazione complessiva dei clienti ha continuato a crescere, raggiungendo il 91,7% dei soddisfatti, e la società ha continuato ad essere vicino al Paese con una serie di iniziative sociali e culturali. Ad esempio, in attesa di poter visitare nuovamente i siti più belli delle città del network, ha offerto tour virtuali attraverso i propri canali (social media, rivista di bordo, sito web e newsletter). E sempre l’anno passato la società ha definito il piano di sostenibilità triennale aggiornando la propria strategia, che fonda su 6 pilastri - Ambiente, Clienti, Persone, Sicurezza, Società, Coinvolgimento - e che prevede, per i prossimi tre anni, azioni concrete e indicatori di performance in sinergia con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.