Economia

La crisi. Rottura della trattativa, Ita va avanti da sola. Sindacati in piazza

Redazione Economia martedì 21 settembre 2021

È muro contro muro tra Ita e i sindacati sul contratto di lavoro. La trattativa tra le parti è arrivata al punto di rottura. Da una parte, la società ha deciso di andare avanti unilateralmente con un regolamento aziendale, avviando già da oggi la chiamata ad personam per le assunzioni. Dall’altra i sindacati hanno deciso di non abbandonare il tavolo, sfoderando le 'armi' della mobilitazione permanente e dello sciopero. È durata fino a mezzanotte l'occupazionedella sede di Ita da parte dei sindacati. Dopo la rottura sulcontratto di lavoro dei dipendenti della nuova compagnia, nelpomeriggio di ieri, tutte le sigle presenti all'incontro avevanocomunicato che non avrebbero lasciato il tavolo e, infatti, irappresentanti sindacali sono usciti dalla sede di viale dell'Arte all'Eur poco prima delle ore 24. Per oggi si preannuncia un'altragiornata calda: alle 10,30 è iniziata una manifestazione a Piazza San Silvestro a Roma e, dopo l'audizione dei vertici di Ita davanti le commissioni parlamentari competenti, è prevista, riferiscono fonti sindacali, quella dei sindacati. Confermato lo sciopero di 24 ore di tutto il trasporto aereo per venerdì prossimo, 24 settembre.

"La presa di posizione di Ita è molto grave e incomprensibile, anche perché la trattativa poteva proseguire e invece l'azienda ha posto condizioni capestro, chiudendo di fatto lo spazio per un vero negoziato". Ad affermarlo in una nota congiunta i segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi.

La rottura delle trattative. Il confronto tra le parti era appena ripartito, dopo la rottura dell’8 settembre scorso e l’azienda aveva già annunciato di voler chiudere entro oggi. L’incontro, su cui già in partenza le aspettative erano tutt’altro che rosee, è stato relativamente breve e la rottura è apparsa chiara fin da subito. Dopo circa due ore e mezzo al tavolo, seguito con apprensione da un presidio di circa 250 lavoratori davanti alla sede di Ita, la conferma: «Nonostante la disponibilità al dialogo dimostrata dalle organizzazioni sindacali, la dirigenza ha comunicato che procederà in maniera unilaterale con l’applicazione del regolamento aziendale e con l’immediata assunzione a chiamata dei lavoratori», hanno spiegato i sindacati confederali e tutte le sigle professionali in un comunicato congiunto. Contestato in modo particolare il taglio degli stipendi tra il 20 e il 40%.