Economia

Istat: Pil secondo trimestre +0,2%

venerdì 14 agosto 2015
​Nel secondo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo italiano è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente (che era cresciuto dello 0,3%) e dello 0,5% nel confronto con il secondo trimestre del 2014. Lo rende noto l'Istat diffondendo la stima preliminare. Il dato diffuso dall'Istat è corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato: il secondo trimestre del 2015 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2014. La variazione congiunturale, spiega l'ufficio nazionale di statistica, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, di un aumento nei servizi, e di una variazione nulla nell'insieme dell'industria (industria in senso stretto e costruzioni). Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.
La variazione acquisita del Pil per il 2015, cioè quella che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell'anno, è pari a +0,4%. Lo comunica l'Istat diffondendo le stime preliminari del Pil nel secondo trimestre.
Germania: Pil sotto le stime Cresce meno del previsto l'economia della Germania nel secondo trimestre dell'anno. Il Pil segna un rialzo dello 0,4%, secondo quanto rende noto l'Istat tedesco. Le previsioni erano per una crescita dello 0,5%. A pesare la crisi Greca e il rallentamento della Cina.
Francia: Pil invariatoEconomia francese stagnante nel secondo trimestre. Il Pil nel periodo aprile-giugno è rimasto invariato rispetto al primo trimestre che era cresciuto di un rivisto 0,7%. Lo ha reso noto l'Ufficio di statistica di Parigi, secondo quanto riporta Bloomberg. Il dato è inferiore alle stime degli analisti (+0,2%). Rispetto al secondo trimestre 2014 segna +1%.