Economia

Istat. In calo il reddito delle famiglie

Redazione Romana mercoledì 3 aprile 2019

Diminuisce nel quarto trimestre 2018 il potere d'acquisto delle famiglie. Secondo l'Istat il calo è
stato dello 0,5% rispetto al terzo trimestre. Nello stesso periodo il reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici è diminuito dello 0,2%. Nonostante questo, i consumi hanno mantenuto una dinamica espansiva, a danno della propensione al risparmio che negli ultimi mesi dell'anno è stata pari al 7,6% (0,6 punti in meno rispetto ai tre mesi precedenti).

Sempre nel quarto trimestre 2018, la spesa per consumi finali delle famiglie è aumentata dello 0,5% in termini nominali: ne è derivata una flessione di 0,6 punti percentuali della propensione al risparmio delle famiglie, scesa al 7,6% dall'8,2% registratro nel terzo trimestre. «Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha subito nel quarto trimestre una nuova diminuzione, riportandosi sostanzialmente sul livello registrato all'inizio dell'anno», commenta l'istituto di statistica segnalando che «le famiglie hanno tuttavia mantenuto una dinamica espansiva dei consumi, alimentata da una nuova diminuzione della propensione al risparmio, scesa a un livello vicino al minimo registrato un anno e mezzo prima».

Inoltre l'Istat conferma che nel 2018 il deficit italiano si è attestato al 2,1% del Pil contro il 2,4% del 2017. Anche il debito è confermato al 132,1% del Pil in aumento rispetto al 131,1% del 2017. Le ultime
stime non sono comunque definitive, spiega l'istituto, che fornirà nuovi dati il prossimo 9 aprile. Nel quarto trimestre del 2018 il deficit delle pubbliche amministrazioni in rapporto al Pil è stato pari al 2% contro l'1,9% nello stesso trimestre del 2017. Il saldo primario (cioè l'indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un'incidenza sul Pil dell'1,7% (1,9% nel quarto trimestre del 2017). Nell'intero
2018 l'avanzo primario è stato pari all'1,6% del Pil contro l'1,4% del 2017. La pressione fiscale nel trimestre è stata pari al 48,8%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente. Nel 2018 è stata pari al 42,2% contro il 42,1% del 2017.