Economia

ISTAT. Industria, crollo del fatturato

martedì 20 gennaio 2009
Forte flessione per fatturato e ordinativi a novembre. Secondo l'ultima rilevazione dell'Istat, l'indice del fatturato dell'industria ha segnato una riduzione del 13,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il fatturato è diminuito del 13,1% sul mercato interno e del 15,7 % su quello estero. L'indice degli ordinativi è risultato in calo del 26,2%, derivante da una contrazione del 26% sul mercato interno e del 26,5% sul mercato estero. Gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati in flessione, rispettivamente, nel confronto con il mese precedente, del 3,9%, il primo, e del 6,3%, il secondo. Nel confronto dei primi undici mesi del 2008 con lo stesso periodo dell'anno precedente, il fatturato dell'industria ha registrato un aumento dello 0,5%, come sintesi di un incremento dello 0,4% sul mercato interno e dello 0,6% su quello estero. Nello stesso periodo gli ordinativi hanno registrato una flessione del 2,1%, derivante da un calo dello 0,2% per gli ordinativi provenienti dal mercato interno e del 5,5% per quelli provenienti dall'estero.In particolare, a novembre il fatturato ha registrato diminuzioni tendenziali del 17,6% per i beni strumentali, del 15,9% per i beni intermedi, del 14,7% per l'energia e del 7,6% per i beni di consumo (-18,5% per quelli durevoli e -4,8% per quelli non durevoli). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnalano, rispetto a ottobre, una flessione del 9,4% per l'energia, del 5,2 % per i beni intermedi, del 4,3% per i beni strumentali e dello 0,5% per i beni di consumo (-5,9% per quelli durevoli e +0,7% per quelli non durevoli).Sempre a novembre, nel confronto con lo stesso mese del 2007, l'indice del fatturato ha segnato le diminuzioni più significative nel settore della produzione di mezzi di trasporto (-20,6%), della produzione di mobili (-19,6%), delle altre industrie manifatturiere (compresi i mobili) (-19,4%) e della produzione di macchine e apparecchi meccanici (-19%). Nel medesimo periodo, le variazioni negative più marcate dell'indice degli ordinativi hanno riguardato la produzione di mezzi di trasporto (-62,1% risultante da un calo del 32,9% della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e dell'85,8% della fabbricazione di altri mezzi di trasporto), la produzione di macchine e apparecchi meccanici (-25,6%), la produzione di mobili (-25,2%) e la produzione di metallo e prodotti in metallo (-25,1%).