Economia

Il decreto. Incentivi per chi assume disabili

Daniele Cirioli martedì 29 luglio 2014
Via libera agli incentivi sulle assunzioni di soggetti affetti da disabilità. Con decreto 12 maggio 2014, pubblicato sul sito internet nella sezione pubblicità legale, il ministero del Lavoro ha stanziato e ripartito tra le regioni le risorse finanziarie necessarie alla copertura dell’incentivo che consiste nella riduzione dell’aliquota contributiva (in misura variabile del 100 o del 50%) sulle assunzioni effettuate nell’anno 2013. In tutto le risorse ammontano a euro 21.845.924, a beneficio dei datori di lavoro appartenenti al settore privato. Le risorse sono del fondo per il diritto al lavoro dei disabili e relative all’esercizio finanziario 2014. Finanziano gli incentivi all’assunzione dei soggetti disabili mediante le c.d. convenzioni. L’agevolazione ha come destinatari: tutti i datori di lavoro privati, soggetti o meno all’obbligo dell’assunzione di disabili; le cooperative sociali e relativi consorzi (in base alla legge n. 381/1991); e le organizzazioni di volontariato. Per fruirne, gli interessati devono stipulare apposita convenzione con il competente servizio per l’impiego ai sensi dell’art. 11 della legge n. 68/1999 (legge quadro sul diritto al lavoro dei disabili). L’incentivo consiste nella riduzione degli oneri contributivi, per la sola quota a carico dei datori di lavoro, la cui misura è previsto in due tipologie: a)    fiscalizzazione totale (cioè sgravio del 100%) dell’aliquota contributiva, per la durata di 8 anni al massimo, in caso di assunzione di lavoratore disabile con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%; b)    la fiscalizzazione parziale (cioè sgravio del 50%) dell’aliquota contributiva, per la durata di 5 anni al massimo, in caso di assunzione di lavoratore disabile con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%.In allegato al decreto ministeriale c’è la tabella con la ripartizione delle risorse necessarie a coprire le richieste di contributo sulle assunzioni effettuate dai datori di lavoro durante l’anno 2013. Complessivamente le risorse ammontano a 21.845.924 euro (circa 10 milioni in più rispetto all’ultima ripartizione, quella relativa all’anno 2012 che è stata pari a 12.590.387 euro) e sono state ripartire tra tutte le regioni ad eccezione di Valle d’Aosta e Molise (così anche l’anno prima). In testa, con il maggior numero di assunzioni, c’è il Veneto cui vanno 4.764.722,75 euro seguito dalla Lombardia con 4.700.064,10 euro; quindi il Piemonte con 3.710.768,29 euro, il Lazio con 1.639.182,98 euro e la Toscana con 1.052.101,87 euro. Fanalino di coda la Basilicata con 110.113,74 euro.LA RIPARTIZIONE TERRITORIALE DELLE RISORSERegione    Quota fondo    Regione    Quota fondoValle d’Aosta    0,00    Lazio    1.639.182,98 euroPiemonte    3.710.768,29 euro    Abruzzo    193.827,62 euroLiguria    452.994,93 euro    Molise    0,00Lombardia    4.700.064,10 euro    Campania    181.446,11 euroVeneto    4.764.722,75 euro    Puglia    452.342,56 euroFriuli Venezia Giulia    695.094,46 euro    Basilicata    110.113,74 euroEmilia Romagna    973.357,45 euro    Calabria    618.698,22 euroToscana    1.052.101,87 euro    Sicilia    634.697,27 euroMarche    866.449,92 euro    Sardegna    579.505,54 euroUmbria    220.556,19 euro    TOTALE    21.845.924,00 euro