Economia

Ferrovie. In Arabia 28mila donne aspiranti macchiniste

Paolo Pittaluga giovedì 17 febbraio 2022

Una donna macchinista di un treno ad alta velocità non è figura molto diffusa neppure dove i treni av sono molto diffusi. Se poi questa professione viene svolta in un Paese arabo è ancor più sorprendente. Eppure in Arabia Saudita sono state presentate, in un mese, 28mila domande da donne arabe per diventare macchiniste. E’ la risposta ottenuta da Renfe KSA, la filiale saudita di Renfe Operadora il vettore spagnolo che gestisce la linea Av La Mecca-Medina, alla ricerca di conducenti ad alta velocità. Il bando - che era stato concordato con la General Transport Authority (TGA) dell’Arabia Saudita, nonché con Saudi Arabia Railways (SAR), proprietaria del progetto, era stato pubblicato a fine dicembre - ricerca 30 donne, che saranno le prime nella storia dell’Arabia Saudita a svolgere tale professione. La formazione pratica inizierà nell’estate del 2022 e l’avvio dei convogli av in esercizio commerciale è previsto entro la fine di quest’anno.

Renfe KSA ha attualmente 80 macchinisti sauditi attivi e altri 48 in formazione, assistiti da 8 spagnoli, tra cui una donna. Ora è stata avviata la selezione (con valutazione del livello accademico e della conoscenza dell’inglese) che ha portato a dimezzare le aspiranti macchiniste ma per arrivare al numero di 30 sarà necessario una nuova selezione.

Il treno ad alta velocità Haramain (HHR), che collega le due città sante, è la prima ferrovia del genere in Medio Oriente ed è gestito da un consorzio di 12 compagnie spagnole e due locali, di cui Renfe è il maggiore azionista. La filiale saudita della compagnia ha 484 lavoratori, 400 dei quali locali e un terzo donne.