Economia

Case. Tra effetto Covid e smart working calano i canoni d'affitto nelle grandi città

Redazione Economia venerdì 8 gennaio 2021

Il mercato delle locazioni nelle grandi città risente dell'effetto Covid

Effetto Covid anche sul mercato immobiliare. In particolare, In un 2020 segnato dalla pandemia, tra smart working e lezioni a distanza per gli studenti universitari, a scendere sono i canoni di affitto nelle grandi città. Non a caso un'indagine di Tecnocasa, gruppo attivo nell'intermediazione immobiliare, conferma che uno dei segmenti di mercato in cui si è avvertito maggiormente l'impatto del Covid è quello delle locazioni residenziali. Il ricorso alla didattica a distanza e allo smart working ha fatto sì che molti studenti e lavoratori fuori sede lasciassero le loro abitazioni in affitto determinando un'offerta maggiore e una minore domanda. A questi immobili si sono aggiunti quelli destinati alla locazione turistica i cui proprietari, per recuperare parte delle spese, hanno deciso di immettere sul mercato delle locazioni residenziali. Anche sul versante delle locazioni, come per le compravendite, si registra la tendenza a cercare soluzioni più grandi e con spazi esterni.

Nelle grandi città i canoni sono in diminuzione a causa dell'aumentata offerta. Il calo dei prezzi per gli affitti si è avvertito soprattutto nelle grandi città: -0,2% per i monolocali, -0,9% per i bilocali e i trilocali. I ribassi più importanti si sono avuti a Milano, Bologna e Roma, le metropoli che più di tutte le altre hanno sofferto per il calo dei flussi turistici, degli studenti e dei lavoratori fuori sede. Si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di "qualità", ben arredate, posizionate in zone servite e luminose ed i proprietari stanno recependo queste istanze addivenendo ad un'offerta abitativa in miglioramento.

L'analisi delle compravendite nei primi nove mesi del 2020 sembra confermare il buon trend della casa vacanza. Infatti, rispetto allo stesso periodo del 2019, si registra un aumento della percentuale degli acquisti di questa tipologia passata dal 5,9% al 6,5%. Un risultato, questo, in linea con quanto testimoniato dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa che, subito dopo il lockdown, hanno registrato un maggiore desiderio di acquisto dell'abitazioni nelle località turistiche.