Per l’Ilva serve un piano minimo da 1,5 miliardi, un «intervento dello Stato » e contare di nuovo sull’altoforno 5 che è il «vantaggio competitivo di Taranto». L’ha affermato il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, in audizione alla commissione Attività produttive della Camera. Secondo Gozzi, l’Italia ha «il diritto di fare un intervento di Stato sull’ambientalizzazione che rientra perfettamente nelle regole europee».