Economia

Ied. Ecco le dieci figure da aggiornare

Redazione Romana mercoledì 3 gennaio 2018

Specializzare figure che rispondano in modo concreto e con approccio progettuale alle direzioni che il mercato ha già preso, sta prendendo o prenderà nell’immediato futuro: l’offerta formativa di istituti come Ied (Istituto europeo di design) di Milano corre su binari di questo tipo, forte anche di uno stretto legame con il mondo aziendale che consente un accurato monitoraggio delle reali necessità del mondo produttivo. Su questa base e su un’attenta osservazione del mercato è possibile dunque individuare quali figure professionali in ambito creativo saranno particolarmente richieste, richiederanno un sostanziale aggiornamento professionale nel 2018.

«Formare o aggiornare - spiega Davide Alesina Maietti, coordinatore accademico dell’Istituto Europeo di Design di Milano - i professionisti del design, della moda, delle arti visive e della comunicazione è una sfida: le evoluzioni e le sollecitazioni del mercato del lavoro in questi settori richiedono grande elasticità, capacità di visione e comprensione dei mutamenti. Ne consegue che anche la proposta di aggiornamento deve seguire questi criteri ed essere massimamente efficace, puntuale, mirata e soprattutto portare a risultati concreti che rappresentino una possibilità di cambiamento e di crescita per i professionisti».

Ecco, in particolare, le dieci figure professionali nelle discipline del design, della moda delle arti visive e della comunicazione da aggiornare nel 2018 e che fanno parte dell’offerta di formazione avanzata e di specializzazione Ied:

- Big data specialist: attualmente non c’è discussione, in ambito digital marketing, che non includa il tema big data, ed è facile intuirne il motivo: sono un bacino inesauribile di possibili-preziose informazioni da sfruttare in chiave commerciale. Le aziende si sono o si stanno attrezzando per disporre di figure specifiche che se ne occupino, e sul mercato non ce ne sono ancora a sufficienza per rispondere a questa domanda.

- Influencer strategist: come si misura un’attività con gli influencer? Qual è l’influencer giusto per me? Sempre più brand e agenzie si ritrovano con queste domande. Nel 2018 l’investimento in campagne con influencer incrementerà del +39% rispetto al 2017, segnale che l’influencer marketing è un fenomeno destinato a evolversi e non a scomparire. Oltre la digital strategy è, quindi, importante parlare di influencer strategy, in un percorso dedicato ai professionisti del digital per sviluppare, fra dati, creatività e strategia, le competenze necessarie per gestire campagne di valore per i brand insieme agli influencer.

- Brand extension manager: una figura che, in molte realtà, risulta sostanzialmente una novità e una necessità in un mondo sempre più competitivo e digitale. Condurre il brand attraverso collaborazioni con altre realtà, in territori non ancora esplorati ma dalle forti potenzialità richiede una visione strategica d’insieme nella gestione della marca solitamente non di competenza del tradizionale brand management.

- Licensing manager: il licensing, e in generale la brand extension, possono essere una fonte notevole di sviluppo e fatturato per i brand e occasione per sviluppare content accattivanti per i propri clienti, per tutte le aziende che si trovano a competere in contesti sempre più instabili in cui sono richieste crescenti capacità d’innovazione e competitività.

- Vintage system specialist: l’intercettazione di stili e tendenze nell’universo moda evidenzia una forte espansione del settore vintage che, però, non può ancora contare su figure professionali specialistiche. L’esperto del vintage, in grado di lavorare con un approccio multidisciplinare: dalla moda al design, dall’estetica alla comunicazione, basato su un metodo esperienziale e progettuale al tempo stesso, può colmare nel prossimo futuro questa lacuna.

- Retail designer e scenografo degli eventi: non basta essere 'solo' architetti o interior designer per fornire soluzioni creative specifiche che portino valore aggiunto e comunicativo al punto vendita o che rendano un evento un veicolo espressivo unico e identificabile. Un occhio strategicamente formato e competente in ambiti specifici e dinamici come quelli del retail e degli eventi è molto richiesto e apprezzato.

- Illustratore grafico: la grafica e l'illustrazione sono (o dovrebbero essere) due attività professionali ben distinte: al graphic designer vanno le competenze per la gestione dello spazio e all'illustratore quelle di evocatore di emozioni. Nel lavoro quotidiano, per ragioni di tempi e di costi, non è invece così ed è richiesta una duplice e flessibile competenza: il graphic designer si trova nella condizione di dover realizzare immagini, disegni e illustrazioni; l'illustratore deve affrontare progetti articolati e utilizzare gli elementi di progettazione grafica.

- Curatore di mostre ed eventi artistici: l’attenzione all’arte non va mai fuori moda; al contrario, si rinnova costantemente, proponendosi anche in chiave multimediale e immersiva. Lo dimostrano bene i dati di af-fluenza alle mostre di maggior richiamo attualmente in programma nelle principali città d’arte europee. Il curatore è una figura professionale di importanza basilare nel corrente panorama della comunicazione e dell'arte, che richiede competenze estetiche, interpretative, culturali particolarmente affinate e in continuo aggiornamento, unitamente a capacità tecniche e organizzative.

- Lighting designer: la luce è strumento troppo espressivo per non dedicargli attenzione e competenze tecniche specifiche. Gli stessi architetti e designer più affermati si rivolgono a lighting designer specializzati per definire il ruolo della luce all’interno delle loro realizzazioni. Oggi il lighting designer ha a disposizione tecnologie, nuove fonti luminose, strumenti elettronici di controllo della luce naturale e artificiale che rendono questa professione complessa ma estremamente creativa e ricercata.

- Art director: è sempre richiesto dalle agenzie creative, costantemente impegnate nell'ideazione e realizzazione di campagne che generino valore per il brand da trasformare in business. Una figura in continua evoluzione, che richiede un costante aggiornamento al contestuale dinamismo dei canali mediatici e delle tecniche esecutive.