Economia

Procedure più snelle. I certificati? Si fanno al bancomat

martedì 20 gennaio 2009
Ritirare un certificato anagrafico o lo stato di famiglia allo spor­tello bancomat? Rinnovare il passaporto in uno degli ol­tre trentamila sportelli ban­cari sparsi in tutta Italia? Pa­gare un ticket sanitario o i contributi Inps attraverso il proprio conto corrente on­line? Presto sarà possibile, con risparmio di tempo per i cittadini e di denaro per la Pubblica Amministrazione. Il futuro e l’ammoderna­mento dei servizi della Pub­blica Amministrazione po­tranno passare anche attra­verso le «reti amiche» delle banche italiane. L’Associa­zione Bancaria Italiana, in­fatti, partecipa al Piano e­Government 2012 e al pro­getto Reti Amiche promossi dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Inno­vazione per facilitare l’ac­cesso di cittadini e imprese ai servizi pubblici, riducen­do i tempi e le attese delle procedure burocratiche. Il presidente dell’Abi, Corra­do Faissola, ed il ministro per la Pubblica Amministra­zione e l’Innovazione, Re­nato Brunetta, hanno fir­mato ieri un protocollo d’in­tesa che rafforza la collabo­razione con il settore ban­cario in vista della parteci­pazione delle banche italia­ne al Piano e-Government 2012 e al progetto Reti Ami­che. L’obiettivo è consentire a cittadini e imprese di ac­cedere ai servizi pubblici at­traverso gli sportelli e tutti i canali innovativi del settore bancario. Grazie alla parte­cipazione delle banche ita­liane la relazione tra Pubbli­ca Amministrazione e citta­dini potrebbe avvalersi di u­na rete presente in modo ca­pillare su tutto il territorio nazionale con oltre 32 mila sportelli, quasi 42 mila ATM (Automated Teller Machi­ne), 28 milioni di carte Ban­comat, più di 1,1 milioni di POS (Point of Sale), che rag­giunge 12,2 milioni di citta­dini col canale telematico dell’home banking e oltre 750 mila imprese grazie al­l’infrastruttura del Corpora­te Banking Interbancario. «Offrire a famiglie e impre­se strumenti, soluzioni, ca­nali di accesso ai servizi sempre più evoluti, comodi, sicuri ed efficaci – ha detto il presidente dell’Abi, Corrado Faissola – è la sfida che le no­stre banche accettano quo­tidianamente e, sempre di più, anche il terreno sul qua­le si fanno concorrenza a colpi di investimenti e tec­nologia ». In questa direzio­ne, il progetto 'Reti Amiche' «rappresenta un passo im­portante verso un Paese più moderno ed efficiente e so­prattutto verso una maggio­re semplicità e vicinanza nel rapporto tra cittadini, im­prese e Pubblica Ammini­strazione». Per realizzare il piano, gli e­sperti del settore bancario e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Inno­vazione daranno vita ad un Comitato di Coordinamen­to, mentre per l’attuazione degli Accordi Operativi sarà istituito un Comitato Ope­rativo composto da 2 rap­presentanti designati dal C­nipa (Centro nazionale per informatica nella pubblica amministrazione) e da 2 rappresentanti designati dall’Abi.