Economia

Il debutto. Hyundai Kona Hybrid, l'evoluzione della specie

Ferdinando Sarno giovedì 3 ottobre 2019

Il lancio della Kona Hybrid rappresenta l’ennesimo step verso l’obiettivo dichiarato Hyundai: quello dell’elettrificazione. Obiettivo che, a poco a poco, si avvicina sempre di più tanto che, ad oggi, la casa coreana ha registrato la vendita nel mondo di ben 600 mila vetture elettrificate fra versioni mild hybrid, hybrid, plug-in hybrid, elettriche e a idrogeno. “Hyundai ha investito 6,7 miliardi di euro – spiega il direttore marketing e comunicazione di Hyundai Italia Pier Paolo Greco – per produrre, a partire dal 2030, ben 700 mila vetture alimentate a idrogeno all’anno mente, entro la fine del prossimo anno, l’80% delle nostre vetture saranno elettrificate”.

In soli due anni sono state vendute in Europa 120 mila Hyundai Kona, 18 mila delle quali in Italia a conferma di un buon gradimento da parte della clientela. La Kona Hybrid, quindi, si inserisce in questo contesto con grandi ambizioni: “E’ il prodotto giusto al momento giusto - precisa Greco – Il segmento SUV-B, con un +19%, è infatti quello cresciuto di più con la quota dell’ibrido che ha raggiunto il 4,5%”.

Com’è. Sostanzialmente la versione Hybrid è uguale alle altre. Cambiano solo i cerchi (da 16 a 18”), il colore di lancio è il Blue Lagoon con tetto a contrasto nero mentre i clienti possono scegliere fra 20 combinazioni alternative. Nell’abitacolo, invece, è cambiato completamente il display, adesso di 10,25 pollici, che ospita il nuovo Bluelink®. Si tratta di un sistema di connettività per veicoli che utilizza una tecnologia telematica incorporata, così da permettere ai guidatori di gestire direttamente da remoto, tramite app, l'apertura e la chiusura centralizzata e molte altre funzionalità.

Essendo una versione ibrida, la novità vera sta proprio sotto il cofano dove troviamo un motore quattro cilindri Kappa 1.6 GDI a iniezione diretta, capace di erogare fino a 105 CV e 147 Nm di coppia, a cui si affianca un motore elettrico a magneti permanenti che eroga 43,5 CV (32 kW) e 170 Nm di coppia massima. Il powertrain elettrico è alimentato da una batteria a ioni polimeri di litio da 1,56 kWh con performance di carica e scarica di riferimento, che ottimizzano l’output dalla batteria ad alto voltaggio e permettono una rapida rigenerazione di energia. Nella combinazione di motore elettrico e propulsore a combustione interna a benzina, Kona Hybrid sviluppa una potenza massima di 141 CV (103,6 kW) e fino a 265 Nm di coppia massima. La trasmissione è affidata a un cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti, dotato, a differenza della altre versioni, anche di palette al volante.

Come va. Effettivamente la Kona Hybrid è una bella sorpresa perché si guida bene, ha una buona posizione di guida e il motore è reattivo, in grado di garantire buona accelerazione e ripesa. Non male lo sterzo (equilibrato e preciso), l’impianto frenante (efficace) e il comportamento dinamico (piacevole). Per quanto riguarda i consumi, anche a occhio e senza test super tecnici, si intuisce che sono abbastanza parsimoniosi. Difetti? Qualche riflesso di troppo sul parabrezza, la visibilità posteriore un po’ troppo sacrificata e quel comando di apertura dello sportellino per il rifornimento di carburante “ancora” posizionato sul pavimento.

La gamma italiana. La Kona Hybrid è disponibile nei tre allestimenti XTech (da 26.300 euro), XPrime (da 28.000) e Excellence (da 32.000). C’è tuttavia un’interessante offerta di lancio: riguarda l’allestimento XTech 141 CV 2WD DCT proposto a 22.600 euro, con un vantaggio complessivo di 3.700 euro rispetto al prezzo di listino in caso di permuta o rottamazione e di adesione al finanziamento Hyundai i-Plus Gold (TAN 3,99% - TAEG 5,06%) che prevede rate da 199 euro al mese comprensive di assicurazione furto e incendio, a fronte di un anticipo di 5.600 euro.