Economia

Energia. Google diventa al 100% green

Paolo Pittaluga martedì 6 dicembre 2016


Inizia per G e il suo nome è famosissimo, Google. Ora si appresta a mettere un'altra G, quella di Green. Perché l'azienda, nel 2017, vuole essere davvero verde utilizzando energia che proverrà al 100% da fondi rinnovabili sia per i data center sia per gli uffici.

Investimenti per 3,5 miliardi di dollari

Lo ha scritto Urs Holzle, senior vice president delle infrastrutture tecniche, preannunciando un impegno gravoso ma ricordando come Google dal 2010 si muova su questa strada.

D'altra parte se si considera che ogni minuto i navigatori di Google caricano oltre 400 ore di video su YouTube è facile immaginare "la quantità incredibile di potenza di elaborazione" necessaria, ossia di energia. Un modo positivo per affrontare il cambiamento climatico. Il manager spiega che Google è stata una delle prime aziende a creare su larga scala contratti a lungo termine per l'acquisto di energia rinnovabile in maniera diretta, sin dal 2010. Così, oggi, sono il più grande acquirente al mondo di energia rinnovabile, con impegni che raggiungono i 2,6 gigawatt (2.600 megawatt) tra eolica e solare. Se si considera che negli ultimi sei anni il costo dell'energia eolica e solare è sceso del 60 e dell'80 per cento è facile comprendere la strada che Google vuole seguire, impegnandosi in investimenti infrastrutturali superiori ai 3,5 miliardi di dollari a livello globale, due terzi dei quali negli Stati Uniti. Progetti che, inoltre, generano anche decine di milioni di dollari all'anno di entrate per i proprietari di immobili e decine di milioni in più in entrate fiscali per i governi.

Gestire il business in modo sostenibile

Sin dagli inizi della sua avventura Google ha messo tra le priorità l'obiettivo della sostenibilità. Raccogliendo dati, come quello sul carbon footprint, eccoli al rapporto sull'ambiente. Una cultura aziendale che va dai pannelli solari al bike.to.work. Confortato dalla scienza che ha individuato nel cambiamento climatico una priorità globale sempre più urgente, il manager conclude nella convinzione che "il settore privato, in collaborazione con i leader politici, debba prendere misure concrete" e che come Google "siamo in grado di farlo in un modo che porta crescita e opportunità". Seppur ci siano molti progressi da fare questa rappresenta "una boccata d'aria fresca".