Economia

Il viaggio. Franco e Andrea, avventura in moto contro l'autismo

Ferdinando Sarno lunedì 3 aprile 2023

Franco e Andrea Antonello durante il loro viaggio in India

“Sono un padre che si è trovato ad affrontare una bufera. Questa bufera si chiama autismo...”. Esordisce così Franco Antonello, padre di Andrea, un ragazzo autistico, alla presentazione - avvenuta in concomitanza con la giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo - del suo ultimo viaggio in India in sella a moto messe a disposizione da BMW Motorrad Italia. Franco ha scoperto che suo figlio era autistico quando aveva solo due anni e da allora ha diviso la sua giornata in due: al mattino in ufficio a gestire le sue attività imprenditoriale e nel pomeriggio a casa o, meglio, in moto con Andrea. Già, la passione per le moto: “Avevo due possibilità – racconta Franco Antonello – piangermi addosso oppure salire su una moto con Andrea e andare in giro per il mondo”. Ha scelto la seconda possibilità e da allora la sua missione è diventata quella di sfruttare la mentalità imprenditoriale nel sociale. Franco e Andrea hanno viaggiato per più di un mese, percorrendo 6.200 km, attraversando l'India da Nuova Delhi a Mumbai e poi fino a Calcutta. In precedenza, sempre con l'appoggio di Bmw, avevano organizzato e portato a termine altri viaggi in moto, il primo dei quali partendo dagli Stati Uniti, da Miami a Los Angeles, arrivando fino in Brasile. E poi altre avventure tra Italia, Marocco, Grecia e Capo Nord.

“Il progetto di questo viaggio in India supportato da BMW Motorrad Italia nel contesto di #SpecialMente, il programma di responsabilità sociale d’impresa del BMW Group Italia racconta Franco Antonello - è stato pensato per sensibilizzare le persone sulle delicate tematiche che le famiglie con ragazzi autistici devono affrontare quotidianamente”. Più di 600 mila famiglie italiane hanno a che fare con questa “bufera”: un numero enorme, basta pensare che per ogni persona down ce ne sono 12 autistiche. Persone che sono tutte diverse fra di loro. “Andrea capisce tutto ma non riesce ad esprimersi”. Il problema più grande per chi deve affrontare queste situazioni non è che questa “bufera” dura tutta la vita. Il vero problema è il dopo di noi. “Se qualcuno mi garantisse che io e Andrea moriremo nello stesso istante – spiega Franco Antonello – io avrei risolto tutti i miei problemi”.

Da qui l’esigenza di fare qualcosa per questi ragazzi autistici: Antonello fonda l’impresa sociale “I Bambini delle Fate”, che oggi riceve il sostegno di circa 5 mila aziende, attraverso la quale cerca di aiutare e dare supporto ad altre famiglie con ragazzi autistici. Nasce anche l’iniziativa “La banca del tempo social” con cui ragazzi volontari dedicano parte del loro tempo libero ai loro coetanei affetti da autismo, che soffrono la mancanza di veri amici al di fuori del contesto famigliare. Volontari ai quali l’associazione riconosce anche delle borse di studio. “Questo progetto con cui abbiamo sostenuto l’operato dei Bambini delle Fate – afferma Alessandro Salimbeni, direttore generale di BMW Motorrad Italia - è incentrato sul tema dell’inclusione sociale, che è il fronte dove BMW Motorrad è attiva all’interno del programma di responsabilità sociale di impresa che si chiama SpecialMente”.

Caro Andrea, dove ti piacerebbe andare per il prossimo viaggio? Lui risponde, ed è già un programma, “in Africa, bella Africa, bella Africa”.