Economia

Indagine. Formazione, sempre più strategica per un'impresa su due

Maurizio Carucci giovedì 21 luglio 2022

Un momento di formazione in aula

Formazione ibrida e sincrona, con tanta voglia di tornare in presenza. Forte l’accento su new management skill, personal development e leadership, accanto alla ripresa delle competenze tecniche che necessitano di aggiornamenti. Il reperimento di fondi per finanziare la formazione e la ricerca di nuovi contenuti e modalità formative sono tra le principali attività a valore aggiunto cui la funzione Hr vorrebbe dedicare maggiore attenzione. È quanto emerge dall'indagine Training modalities & outsourcing trends realizzata da Cegos Italia, parte di Cegos Group. La ricerca è stata condotta su un campione di addetti Hr di 230 aziende sul territorio nazionale, di cui il 50% nel Centro Nord e il 40% con un numero di dipendenti compreso tra i 101 e i 500. La pandemia ha reso le organizzazioni più consapevoli dei rischi e dei danni che alcuni divari formativi possono generare, tanto che rispetto al 2020 il 18% in più delle imprese ritiene la formazione ancora più strategica (49% dei rispondenti vs 31% del 2020); inoltre, sono in calo le aziende che hanno deciso di sospenderla rispetto alla rilevazione precedente (7% vs 10% del 2020). Per garantire efficacia ed efficienza, si preferisce un apprendimento ibrido, con alternanza e mescolanza di metodologie che tengano in considerazione esigenze, time management, effort ed engagement. La responsabilità della formazione è sempre più equamente distribuita tra azienda e lavoratori (entrambe le voci hanno ottenuto il voto più alto, 3,76 in una scala da 1 a 5). Gli intervistati si dichiarano piuttosto soddisfatti della formazione digitale utilizzata dal 2021 rispetto agli obiettivi perseguiti con una preferenza importante nella scelta di soluzioni sincrone, webinar (88%) e virtual classroom (78%), in grado di garantire scambi e interazioni. Il face to face rimane la modalità più utilizzata (81%) e apprezzata con la più alta soddisfazione per le aziende (55%). Quasi tre rispondenti su quattro hanno usufruito di video e moduli e-learning; il 60% non ha mai utilizzato, invece, podcast o sessioni di micro-learning. La soft skill si confermano un bagaglio di competenze essenziali e trasversali per top management e collaboratori (4,19 punti in media in una scala da 1 a 5 di importanza); rinnovato interesse per le hard skill (4,17). Le E-skill - competenze tecnico-scientifiche e digitali - raggiungono un punteggio di 3,93 su 5, seguite dalle Green skill - competenze in eco-sostenibilità - a 3,42, seppur con crescente interesse. New management skill (57%), Personal development (54%) e Diffusione della leadership (47%) sono i contenuti ritenuti più urgenti, seguiti da Sostenibilità e inclusione al 36%. Passando agli aspetti gestionali della formazione in azienda, il 30% dei rispondenti afferma di non riuscire a gestire le proprie priorità e anche chi ci riesce ammette di non farlo sempre in maniera ottimale, probabilmente a causa di sovraccarico di attività e/o sottodimensionamento. Potendosi concentrare sulle attività ad alto valore aggiunto, gli addetti Hr hanno indicato il reperimento di fondi per la formazione, l’approfondimento di nuovi contenuti e modalità formative e la pianificazione della formazione, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto.

Dalla sicurezza sul lavoro all'inserimento dei giovani

L'estate non ferma la formazione sulla sicurezza sul lavoro realizzata dall'Anmil. Proprio la formazione a distanza ha consentito la massima partecipazione da tutta Italia, offrendo un variegato panorama di approfondimenti che hanno mirato a sviluppare nuove conoscenze e competenze nelle persone con disabilità. Non a caso i numeri confermano una situazione grave che deve far riflettere. Nel 2019, le persone con disabilità in Italia sono 3.150.000, ovvero il 5,2% della popolazione. Per fare qualche considerazione su quanti sono quelli potenzialmente occupabili dobbiamo escludere circa 1.500.000 ultra 75enni (il 22% della popolazione in quella fascia di età) di cui le donne sono un milione. Per quanto riguarda l'autonomia negli spostamenti tra le persone con disabilità è molto limitata: nel 2019 risulta che solo il 14,4% si sposta con mezzi pubblici urbani, contro il 25,5% del resto della popolazione. Tali differenze variano molto con l'età. Tra gli individui di età compresa tra i 15 e i 44 anni, utilizza il trasporto urbano il 26,3% di coloro che soffrono di limitazioni e il 29,6% di coloro che non ne soffrono. Dall'introduzione della legge 68/99 - "Norme per il diritto al lavoro dei disabili" - che ha introdotto l'istituto del collocamento mirato, superando il precedente collocamento obbligatorio che si configurava come un mero strumento risarcitorio nei confronti delle persone con gravi problemi di salute, malgrado questa lungimirante normativa, resta rilevante lo svantaggio, nel mercato del lavoro, delle persone con disabilità. Infatti, nel 2019, considerando la popolazione tra i 15 e i 64 anni, risulta occupato solo il 32,2% di coloro che soffrono di limitazioni gravi contro il 59,8% delle persone senza limitazioni. Il numero passa, sull'intero territorio nazionale, dai circa 700mila nel 2006 agli oltre 900mila nel 2018, con un aumento costante nell'ultimo triennio. Il flusso annuale delle iscrizioni oscilla fra valori attorno a 75mila e di poco superiori ai 100mila. La distribuzione sul territorio evidenzia come gli iscritti si concentrino maggiormente - intorno al 60% del totale - al Sud rispetto alle altre aree territoriali. «A fronte di questi numeri - spiega il presidente nazionale Anmil Zoello Forni - la nostra associazione, che raccoglie oltre 250mila iscritti, non può rimanere inerme e, grazie all'Irfa e agli Sportelli Lavoro, intende offrire un aiuto concreto a invalidi del lavoro, tecnopatici, vedove e orfani di caduti sul lavoro, persone con disabilità (anche se già occupate) e loro familiari di primo grado attraverso corsi che non mirano solo a creare nuove opportunità di lavoro ma ad arricchire il bagaglio culturale e ad ampliare le conoscenze tra persone che si ritrovano quotidianamente a vivere». I corsi riguardano la conoscenza della lingua inglese e dell'informatica a vari livelli, di assistente segreteria, operatore Caf e Patronato per citarne alcuni. Tuttavia, anche se i corsi sono a distanza, per consentire il più valido apprendimento ed essere seguiti al meglio dai docenti, i posti sono limitati e verranno assegnati in ordine di prenotazione.

Arriva la prima scuola completamente digitale, dalle lezioni ai testi di studio, per la preparazione al conseguimento del diploma in tutta Italia. Si chiama Innova ed è la piattaforma digitale dell'Istituto superiore per la formazione Janus, che opera con una metodologia innovativa e fornisce oltre 10mila ore di lezioni on line. Innova nasce per rispondere al problema dell'abbandono scolastico, un fenomeno dai numeri drammatici, un esodo silenzioso di tre milioni di studenti che hanno lasciato la scuola media superiore negli ultimi 20 anni. Non solo, la crisi del mondo della scuola è testimoniata anche da un altro dato: secondo un'elaborazione del Miur, nel 2019 i candidati esterni all'esame di Stato sono stati circa 17mila, con una percentuale di non ammessi pari all'80%. I ragazzi, infatti, una volta usciti dal percorso
tradizionale, non ricevono la preparazione di cui hanno bisogno e il rischio del mancato completamento del ciclo di studi non fa che aumentare.

Aurora Fellows, il percorso di formazione per ragazzi e ragazze under 21, dà il via a un nuovo progetto per preparare i giovani di oggi alle sfide lavorative che si presenteranno nel loro futuro. Con l’obiettivo di allenare i game changer del domani a cogliere al meglio sfide e opportunità del nostro tempo, ha infatti lanciato un nuovo programma intensivo di job shadowing. Il termine inglese significa letteralmente “seguire come un’ombra”. Si tratta di un'attività di orientamento molto diffusa nel mondo anglosassone, ma ancora poco percorsa in Italia. C’è la convinzione che per comprendere davvero la natura di una professione sia necessario seguire chi la pratica nella propria quotidianità, comprendendo di quanti e quali micro-compiti sia composta la sua agenda lavorativa. A breve al via al progetto anche in iliad Italia, una delle più importanti realtà partner dell’iniziativa. L’idea alla base è quella di accogliere le naturali inclinazioni dei ragazzi, dando loro la possibilità di entrare in relazione con chi già concretamente, come imprenditore, manager o ricercatore sta costruendo il futuro del settore loro più affine. Per maggiori informazioni: https://aurorafellows.com/.

Lidl Italia, catena di supermercati leader nella Gdo con una squadra di oltre 20mila collaboratori e 700 punti vendita nel Paese, lancia Lidl 2 your career: studio & lavoro per assistant store manager. Un progetto pilota, destinato ad essere attivato anche in altri istituti italiani, dove teoria e pratica si incontreranno permettendo ai giovani di prepararsi al meglio per il proprio futuro professionale. Il percorso sarà totalmente finanziato e dal primo giorno i 25 giovani saranno assunti da Lidl Italia con un contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca. Gli studenti percepiranno uno stipendio mensile e avranno accesso ai tanti benefit previsti per i collaboratori di Lidl Italia. A partire da novembre 2022 fasi "sul campo" saranno alternate a lezioni teoriche in aula presso l'Its Machina Lonati di Brescia, dove gli studenti avranno la possibilità di focalizzarsi sulle materie di ambito economico, con approfondimenti sul management, logistica e retail. Al termine dei due anni, i partecipanti conseguiranno il diploma di tecnico superiore . Tale certificazione, rilasciata da Ahk Italien sul profilo tedesco di riferimento, qualifica le competenze acquisite
on-the-job e attesta che il percorso è stato progettato secondo gli standard di qualità del modello tedesco di formazione duale. Maggiori dettagli al seguente link: https://lavoro.lidl.it/lidl-2-your-career.

Nasce Terna Academy, il nuovo hub di ricerca e formazione del gestore della rete elettrica nazionale. L'obiettivo è quello di rafforzare e promuovere nuove conoscenze, attraverso un'offerta culturale e formativa innovativa, in grado di supportare la realizzazione della transizione energetica. L'Academy ha organizzato l'offerta formativa in tre aree tematiche strategiche: Transizione energetica, Sostenibilità e New ways of working.

Parte Salesforce digital career factory, il nuovo programma di formazione realizzato da Salesforce, Randstad, Lutech TenEnigen e Tim con l'obiettivo di massimizzare le opportunità di carriera messe a disposizione dal digitale e fornire gli strumenti per accrescere le competenze più richieste nel mondo del lavoro. L'iniziativa prevede una serie di corsi di formazione altamente qualificanti, volti a preparare i candidati per le certificazioni professionali più richieste. La fase pilota si svilupperà in 12 mesi e vedrà la partecipazione di circa 120 persone selezionate. I percorsi formativi sono rivolti alla formazione di salesforce developer - con competenze base più tecniche - e di salesforce administrator per profili con base più generica. I corsi sono aperti a diplomati e laureati, prevedono lezioni sia pratiche che teoriche e sono totalmente gratuiti.

Implementare modelli di produzione e consumo sostenibili in un settore in forte crescita come quello della transizione ecologica, è questo l'obiettivo di Ecodesign the future: batteries edition, un nuovo percorso formativo, che si terrà dal 18 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023, frutto della collaborazione tra Erion energy, il consorzio del sistema Erion dedicato alla gestione sostenibile dei rifiuti di pile e accumulatori, ed Economiacircolare.com. Il corso è totalmente gratuito e riservato a 30 studenti e neolaureati in facoltà progettuali/ingegneristiche, economiche, umanistiche o scientifiche. Il percorso formativo prevede dieci gruppi di lavoro per dieci nuovi concept ecosostenibili basati non solo sulla riciclabilità, ma anche sulla riutilizzabilità. È on line il bando di partecipazione: https://bit.ly/ecodesign-the-future-batteries.

È in partenza a ottobre 2022 il secondo Executive Program universitario di Feltrinelli Education in collaborazione con Polimi Graduate School of Management di Milano, dedicato a Editoria e Digital Media. L’obiettivo è formare professionisti dell’editoria capaci di confrontarsi non solo con il prodotto-libro tradizionale, ma che dal libro sappiano generare nuove possibili declinazioni in linea con un contesto che evolve di continuo. Secondo il rapporto dell’Associazione Italiana Editori, l’editoria di varia ha chiuso il 2021 in forte crescita, raggiungendo 1,701 miliardi di euro di vendite a prezzo di copertina e 115,6 milioni di copie acquistate, con un aumento rispettivamente del +16% e del +18% sull’anno precedente. In un contesto che muta continuamente, non stupisce che gli editori e le librerie si stiano aprendo anche al Metaverso, un mercato che potrebbe potenzialmente raggiungere gli 800 miliardi di dollari nel 2024 (Bloomberg). Il corso avrà una durata di sei mesi e prevede una frequenza part-time, si rivolge ai professionisti e alle realtà del settore culturale e prevede un massimo di 25 iscritti. È possibile richiedere e usufruire di borse di studio del valore del 50% della retta e di altre agevolazioni economiche. Il percorso rilascia il titolo di Corso di Perfezionamento dal Politecnico di Milano per un totale di 15 crediti formativi universitari e prevede altresì opportunità di stage nell’ambito delle diversificate realtà che animano il Gruppo Feltrinelli. Per maggiori dettagli e informazioni: https://www.feltrinellieducation.it/executive-programs.

Gli Atenei della Toscana continuano a formare i professionisti delle strategie di marketing e comunicazione internazionale del vino italiano: sono aperte fino al 10 ottobre le iscrizioni alla nuova (ottava, per l'esattezza) edizione del master universitario di primo livello Vini italiani e mercati mondiali che,
negli anni, ha riscosso un successo crescente, in particolare per la tendenza positiva di inserimento nel mondo del lavoro di chi ha conseguito il titolo. Il master, organizzato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, in maniera congiunta con l'Università di Pisa, l'Università per Stranieri di Siena, l'Università di Siena, in collaborazione con l'Associazione Italiana Sommelier (Ais), si è accreditato come il punto di riferimento per l'alta formazione nel settore specifico della produzione enologica nazionale. Gli sbocchi professionali continuano a essere molteplici e riguardano, in particolare, attività di promozione nazionale e internazionale per singole aziende come per marchi collettivi, gestione e responsabilità del marketing, organizzazione di eventi e gestione turismo enologico e ospitalità aziendali, attività e definizione di strategie di comunicazione. Il master è diretto a diretto a laureati di primo livello in viticoltura ed enologia, in discipline
agrarie-alimentari, economiche, di comunicazione e di marketing o a laureati di primo o secondo livello in altre discipline attinenti al profilo professionale da formare, anche in relazione al percorso e alle motivazioni dei candidati. La richiesta di ammissione è aperta anche a laureandi, i quali abbiano terminato gli esami di profitto prima dell'inizio delle lezioni e che prevedano di acquisire il titolo di accesso nel corso delle attività didattiche del master.

Partono in autunno i master Sioi, rivolti agli studenti laureandi, ai giovani laureati e ai professionisti che intendono acquisire o consolidare le competenze in settori di interesse come le relazioni internazionali, la protezione strategica del Sistema Paese, la comunicazione e le relazioni pubbliche. Il master in Relazioni Internazionali e Protezione Internazionale dei Diritti Umani (12 ottobre 2022 - 28 aprile 2023), in modalità blended, è rivolto ai giovani laureati interessati alle carriere nelle Organizzazioni internazionali, alla carriera diplomatica e ad operare nelle imprese nazionali e multinazionali. Il master in Protezione Strategica del Sistema Paese - Cyber Intelligence, Big Data e Sicurezza delle Infrastrutture Critiche (21 ottobre 2022 - 19 maggio 2023), in modalità blended, si propone di far acquisire una conoscenza approfondita delle tecniche di decisione e gestione strategica della protezione di beni e di servizi vitali per il sistema Paese. Il master in Comunicazione e Lobbying nelle Relazioni Internazionali (25 novembre 2022 - 16 giugno 2023), in modalità blended, è pensato per far acquisire competenze nell’ambito della comunicazione, dei media e delle relazioni pubbliche nel contesto istituzionale ed internazionale. Per maggiori informazioni: www.sioi.org.

I dati sull’occupazione dell’industria dell’audiovisivo sono molto positivi: 180mila i posti di lavoro generati (+32% di nuove attivazioni nel 2021 – primi nove mesi – rispetto al 2019; +77% rispetto al 2020), con forza lavoro più giovane, più qualificata, con più donne e più competenze digitali rispetto alle medie nazionali. Le attività richieste coprono tutte le fasi realizzative di una produzione cinetelevisiva: vanno dalla ripresa al montaggio/postproduzione ed effettistica in generale, la regia, la fotografia fino alla scrittura, in particolare la scrittura creativa. Il gruppo AD Education (Ade), uno degli enti di formazione superiore leader nel settore delle professioni creative in Europa, in luglio 2022 ha acquisito Sae Institute Europe, precedentemente parte del gruppo Navitas. Sae Europe comprende 22 campus in tutto il continente, in Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera e Regno Unito. I campus SAE collocati fuori dall’Europa rimangono invece parte del gruppo Navitas, rendendo AD Education e il gruppo Navitas co-proprietari del brand globale Sae Institute. AD Education era stata fondata in Francia nel 2009 e prima dell’acquisizione, il network era già presente non solo in Francia, Germania, Spagna ma anche in Italia. Insieme, Sae Europe e AD Education erogheranno percorsi di studio nell’ambito creativo a oltre 29mila studenti in tutta Europa. Il triennio di Produzione cinetelevisiva e nuovi media del Sae Institute è autorizzato dal ministero dell'Università e della Ricerca come parte del sistema nazionale di istruzione superiore all'interno del settore dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (settore Afam). Al completamento con profitto del piano di studi viene riconosciuto un diploma accademico di I livello, equiparato per legge ai titoli universitari nazionali di primo livello. Per maggiori informazioni: https://www.sae.edu/ita/valori/.

Portare i valori di eccellenza, qualità, attenzione all'innovazione e all’aggiornamento professionale per aziende: sono questi gli obiettivi della partnership tra Giuffrè Francis Lefebvre, leader in Italia nell’editoria professionale nelle aree legale, fiscale e per le imprese e FORM-APP, società di servizi e formazione specializzata destinata alle risorse aziendali attraverso corsi di formazione. La sinergia tra due dei maggiori provider italiani di formazione professionale nasce per soddisfare i bisogni formativi delle aziende in un contesto socio-economico in rapida evoluzione. Con questa partnership Giuffrè Francis Lefebvre conferma la sua capacità di rispondere alle esigenze di formazione e aggiornamento non solo accompagnando i professionisti ma portando valore anche in azienda. L’offerta FORMAPP – GFL, oltre alla formazione in presenza e a distanza (E-learning, webinar live), a catalogo e ad hoc, destinata ad aziende e studi professionali nelle aree Amministrazione finanza e controllo, Digital Marketing e comunicazione, Informatica, Lingue, Vendite, Management e coaching, Legale, Operations, Risorse umane e organizzazione, comprende anche la gestione di pratiche di finanziamento alla formazione.

Volge al termine il Deep-Cybersecurity Bootcamp, un percorso creato per formare la prossima generazione di cybersecurity analyst. Il corso è stato organizzato da Talent Garden e realizzato con il contributo di Groupama Assicurazioni. La sicurezza informatica è oggi una delle maggiori priorità di investimento nei diversi campi del digitale in Italia, non solo nelle grandi imprese, ma anche nelle aziende più piccole e meno strutturate, così come in ambito istituzionale. Solo in Italia sono richiesti 100 mila esperti in cybersicurezza. Il master ha riscosso grande successo già in fase di selezione dei partecipanti: in poche settimane, sono state quasi 400 le candidature pervenute. Si tratta per lo più di candidati con un’età media di circa 35 anni, in prevalenza uomini (70% vs. 30% di donne) e provenienti da tutta Italia, ma soprattutto da Piemonte, Lombardia e Lazio e con alle spalle una formazione variegata in relazioni internazionali, economia, scienze dell’educazione, retail e analisi intelligence. Grazie al supporto di Groupama Assicurazioni, i cinque candidati più meritevoli hanno avuto la possibilità di prendere parte gratuitamente al master, usufruendo delle borse di studio a copertura totale dei costi.