Economia

La prova. Ford Mustang, il ritorno di un'icona

Ferdinando Sarno lunedì 8 ottobre 2018

Se c’è una vettura che a diritto può essere definita “icona”, questa è sicuramente la Ford Mustang, conosciuta anche come “muscle car”. O “cavallo pazzo”. Per il logo, ma anche per i tanti “cavalli” che, da sempre (e in tutte le versioni), hanno garantito una potenza di assoluto livello a questa evergreen. E’ una vettura bella fuori e bella dentro. Una di quelle che, anche se non la vedi… la senti arrivare grazie ai suoi potenti motori, ai suoi tubi di scarico e al suo inconfondibile sound. Che, nel caso della nuova Mustang, è addirittura regolabile, per non disturbare troppo. Certo, i numeri sono da nicchia, 550/600 all’anno vendute in Italia ma, come tutte le cose belle, è per molti ma non per tutti.

Com’è. Vettura che vince non si cambia: al massimo si ritocca. La nuova Mustang, che conserva le due carrozzerie fastback e cabrio, ha subito “piccoli” interventi che l’hanno resa ancor più sportiva. Quello più evidente è il nuovo profilo del cofano ribassato che rende la Mustang ancor più aggressiva; sono stati, poi, modificati i gruppi ottici (con tecnologia LED), i fari fendinebbia, le prese d’aria e le griglie frontali. Per la cronaca, sono stati aggiunti tre colori di carrozzeria per un totale, adesso, di 11. Nell’abitacolo non è stato modificato molto (anche perché è già “americano” di suo); da evidenziare, infatti, l’utilizzo di materiali soft-touch e il nuovo quadro strumenti LCD da 12’’.

Sotto il cofano. I “fordisti” potranno scegliere fra due motori che hanno subito leggere modifiche: sono il 2.3 Ecoboost da 290 CV (ha 15 CV in più) e il V8 5.0 da 450 CV (rispetto al “vecchio” propulsore ha perso qualche CV ma ha una coppia maggiore), entrambi abbinabili alla nuova trasmissione automatica da 10 rapporti che garantisce un’accelerazione da 0-100 km/h in soli 4,3’’. Che noi consigliamo vivamente (in fondo costa “solo” 2.000 euro in più), nonostante non ci sia assolutamente dispiaciuta quella manuale a sei rapporti.

La prova. La cosa più bella nell’essere alla guida di una Mustang è che non si passa inosservati. Il divertimento alla guida della nuova Mustang è garantito dalla presenza dei nuovi ammortizzatori MagneRide e dalle funzioni Drive Modes, che ora includono anche la modalità personalizzabile My Mode. La nuova tecnologia di regolazione del sound dello scarico (Active Valve Performance Exhaust) offre l’inedita modalità Good Neighbour, per una guida più silenziosa consigliabile specie durante alcune fasce orarie.
Molte anche le tecnologie di assistenza alla guida, che hanno permesso alla nuova Mustang di ottenere una stella EuroNCAP in più rispetto al modello precedente, passando a tre stelle. Disponibili a bordo della nuova Mustang, infatti, segnaliamo il dispositivo di frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni (Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection) e il mantenimento della corsia di marcia (Lane Keeping Aid).

Al volante della nuova Mustang è tutta “un’altra musica”. Non solo per il sound da pelle d’oca, ma anche per il divertimento puro che offre, soprattutto al guidatore. Fra il 2.3 e il V8 5.0, onestamente, abbiamo preferito il meno potente perché è un po’ più a “dimensione umana”: accelerazione e ripresa sono ottimi così come la manovrabilità (garantita da uno sterzo eccellente), la tenuta di strada e l’impianto frenante. Il V8 è fin troppo aggressivo, molto impegnativo e, onestamente, richiede una certa esperienza per essere “domato”. In entrambi i casi, pur non disdegnando il manuale, preferiamo il cambio automatico a 10 rapporti che rende il viaggio più accomodante e piacevole. Posizione di guida, comfort dei sedili, vani porta-oggetti e un abitacolo contraddistinto da ottimi materiali e design moderno, rendono ancor più accattivante la nuova Mustang. Un difetto? L’accessibilità.

Quanto costa. Il prezzo di partenza per la nuova Ford Mustang è di 41.000 euro per la fastback 2.3 Ecoboost da 290 CV. Il V8 5.0 l da 490 CV, invece, costa 47.000 euro mentre, per entrambe le versioni, il cambio automatico costa 2.000 euro e la versione Convertible 4.500 euro.