Economia

Fondazione Cuoa. Le imprese vogliono sempre più junior

giovedì 14 febbraio 2013
​JobCareer Center, osservatorio della Fondazione CUOA sul mondo del lavoro, diffonde i risultati del bilancio 2012. L’anno appena concluso ha registrato un incremento del 15% delle domande di inserimento lavorativo o stage all’interno delle aziende, rispetto all’anno precedente. In particolare è aumentata di quasi il 20% la richiesta di profili junior, con meno di 3 anni di esperienza. Per il 21,35% si è trattato di richieste di stage, mentre per oltre il 78,6% si è trattato di inserimento lavorativo.Il 20% di richieste di inserimento lavorativo proviene dagli ex allievi CUOA, questo dato conferma l’importanza del Network che si viene a creare durante i nostri percorsi formativi.L’incremento delle domande è trainato dalle aree Amministrazione Finanza e Controllo,  Commerciale/Vendite, Marketing e Comunicazione ( insieme rappresentano oltre il 50% del totale) Sono in leggera flessione le richieste nelle aree HR e organizzazione (calate dello 0,8%) e dell’R&D/Logistica/Produzione e Lean scese del 1,5% nel 2012.Un elemento confortante e promettente, a conferma di un trend già visibile alla fine del primo semestre 2012, è l’elevatissima richiesta di profili Junior (con meno di tre anni di lavoro): si tratta di oltre il 66% dei profili, in aumento rispetto all’anno precedente. Segno che la volontà di investire su professionalità giovani, che abbiano ricevuto un’adeguata formazione, rimane molto forte, nonostante il periodo di crisi.In particolare, la gran parte delle proposte arriva dalle aziende e dalle società di consulenza, il 62,23% del campione, seguite dalle società di selezione e dalle banche (36,62%, dato aggregato). Dal punto di vista geografico si segnala un incremento di offerte da parte delle aziende lombarde, che raggiungono il 16,3% del totale. La parte del leone continua a farla, naturalmente, il Veneto. Seguono le altre regioni italiane quali: Emilia-Romagna, il Friuli Toscana e il Lazio e la Liguria. Dall’estero arrivano il 4,1% delle richieste di inserimento lavorativo che rappresentano la quarta percentuale sul totale dei campioni in esame. Le offerte estere provengono principalmente da Francia, Spagna, Est Europa, Germania, Cina, Argentina e Stati Uniti.