Economia

RAPPORTO. Il Fmi rivede le stime per l'Italia: crescita più lenta del previsto

sabato 3 aprile 2010
Il Fondo Monetario Internazionale rivede le stime di crescita per l'Italia. Nell'ultima bozza del World Economic Outlook (Weo) che sarà pubblicato il 21 aprile e che l'Ansa ha anticipato, il Fmi prevede che il Pil italiano salirà dello 0,8% quest'anno e dell'1,1% nel 2011. In entrambi i casi si tratta di un taglio di 0,2 punti percentuali rispetto alle stime dell'ultimo aggiornamento del Weo di gennaio. Rispetto al rapporto di ottobre, invece, la crescita italiana per il 2010 è stata rivista al rialzo di 0,6 punti.Le ultime stime del governo presentate con l'aggiornamento al Patto di stabilità parlano invece di una crescita del Pil dell'1,1% quest'anno.Secondo il Fondo Monetario, inoltre, la disoccupazione in Italia salirà quest'anno dal 7,8% all'8,7% per poi iniziare a ridiscendere lentamente nel 2011 attestandosi all'8,6%. L'inflazione salirà invece dallo 0,8% dello scorso anno all'1,4% nel 2010 e all'1,7% nel 2011.Per quanto riguarda l'economia mondiale nel suo complesso, essa ha dato risultati "migliori del previsto", ma siamo di fronte a una ripresa "a più velocità", "tiepida" nelle economie avanzate e "più solida" nei paesi emergenti, con l'Asia in particolare che tira la volata. Il Fmi avverte però che "l'attività continua a dipendereda politiche macroeconomiche altamente accomodanti e resta soggetta a rischi". Tra questi, punta il dito sul fatto che molte economie avanzate "dovrebbero urgentemente adottare strategie credibili per contenere il debito pubblico e riportarlo successivamente a livelli più prudenti".