Economia

CRISI. Fitch, nel 2012 il Pil dell'Italia a -1,9% Declassate sette banche italiane

martedì 28 agosto 2012
​L'agenzia internazionale Fitch prevede una contrazione dell'1,9% del Pil dell'Italia nel 2012 e per l'anno successivo si aspetta una crescita zero. È quanto si legge nel rapporto con cui l'agenzia taglia il rating di sette banche italiane. In dettaglio il rating sulle emissioni a lungo termine della Popolare di Sondrio e del Banco di Desio e della Brianza passa da 'A-' a 'BBB+'. Per la Bpm da 'BBB' a 'BBB-'. Per Carige, Popolare di Vicenza, Credito Valtellinese e Veneto Banca da 'BBB' a 'BB+'.Al contempo Fitch ha confermato il rating di Bper e Credem, per entrambi a 'BBB'. Per tutti gli istituti considerati sono negativi gli outlook sulle emissioni. Il declassamento riflette - ha spiegato l'agenzia - il peggioramento delle condizioni dei mercati e il perdurare di alti rischi sui margini di profitto.TRIPLA A DEGLI USA A RISCHIOLa tripla A degli Stati Uniti è a rischio, se il governo Usa non interverrà entro la fine dell'anno sul fiscal cliff, il cosiddetto "precipizio fiscale", e cioè la combinazione di tagli alla spesa pubblica e aumenti delle tasse. Lo rivela alla Bloomberg tv il direttore di Fitch, David Riley.