Economia

ROMA. Monti: l'Ue pensi alla crescita Alle imprese 5,7 miliardi

martedì 24 gennaio 2012
​La via d'uscita dalla crisi inizia a intravedersi, ma l'Unione Europea deve fare di più sul fronte della crescita. Questo il messaggio che Mario Monti consegna al Senato nel giorno in cui palazzo Madama si discutono le mozioni dei gruppi sulla politica europea dell'esecutivo.La Confederazione dei sindacati europei (84 organizzazioni) hanno proclamato una "giornata di azione europea" il 29 febbraio, alla vigilia del vertice Ue del primo marzo, per protestare contro l'austerità come sola risposta alla crisi.Martedì sera il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato il decreto sulle liberalizzazioni, varato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso.Il testo firmato dal presidente della Repubblica arriva in Gazzetta ufficiale e contiene anche qualche novità. La buona notizia è per le imprese fornitrici della Pubblica amministrazione: il decreto stanzia infatti 5,7 miliardi per il pagamento di enti e ministeri. Le risorse vengono trovate in parte riallocando fondi, in parte consentendo l'emissione, fino a due miliardi, di titoli di Stato. È questa la principale novità nel testo finale del decreto per le liberalizzazioni, che contiene anche alcune nuove norme sulla filiera agroalimentare e (ma sono di dettaglio) sulle rendite finanziarie. L'iter del provvedimento partirà dal Senato e per questo il testo circola già per le vie brevi tra alcuni senatori. I 97 articoli confermano in gran parte le indiscrezioni circolate il giorno del varo da parte del Consiglio dei ministri, dalle norme sui taxi a quelle sulle farmacie (con mini ritocchi), da quelle sui notai alla possibilità di creare Srl da parte di giovani con un solo euro, dal gas alla Rc Auto.MILLE PROROGHE: DA COMMISSIONI VIA LIBERA AD AUMENTO COSTO SIGARETTELe commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera hanno dato il via libera alla modifica di un emendamento al decreto milleproroghe che prevede l'aumento del prezzo dei tabacchi lavorati, quindi delle sigarette. La misura serve a coprire le maggiori uscite dovute alle modifiche apportate sempre in sede di commissioni che riguardano le pensioni dei cosiddetto lavoratori esodati e precoci che potranno ora andare in pensione con le norme vigenti prima della manovra "salva-Italia". Nella precedente versione del milleproroghe, licenziata dalle commissioni, la copertura consisteva in un innalzamento dei contributi previdenziali per i lavoratori autonomi. Norma che aveva visto la contrarietà del ministro del Welfare Elsa Fornero e delle categorie interessate. Principalmente questa modifica aveva reso necessario il ritorno del decreto incommissione dopo l'approdo nell'Aula di Montecitorio.