Economia

Fine Foods. Una decina di posizioni aperte

Redazione Romana martedì 10 dicembre 2019

Sono numerose le iniziative portate avanti da Fine Foods & Pharmaceuticals Ntm Spa in tema di risorse umane per sostenere la crescita dell’azienda, a partire dalla ricerca e formazione dei migliori talenti. Fine Foods è un’azienda lombarda specializzata nel settore dello sviluppo e della produzione in conto terzi di forme solide orali destinate all'industria farmaceutica e nutraceutica.

«L’azienda gode di un’ottima reputazione nel territorio e nei settori in cui operiamo – ha commentato Gabriella Prunotto, Human Resources Director -. Per coprire le posizioni aperte solitamente selezioniamo i migliori candidati scegliendo tra i numerosi curricula di profili altamente qualificati inviati spontaneamente. Inoltre, diamo possibilità alle figure interne già presenti di candidarsi per offrire loro opportunità di carriera e collaboriamo con le scuole e Università del territorio partecipando a Saloni aziendali e Career Days. L’azienda è in crescita e in buona salute, per cui siamo sempre alla ricerca di nuove professionalità da inserire in tutti i settori e funzioni, per essere adeguatamente strutturati e poter cogliere tutte le opportunità che il mercato offre. Oggi abbiamo circa dieci posizioni aperte».

Fine Foods ha anche varato innovative iniziative per lo sviluppo del personale, sia per i nuovi entrati, sia per gli addetti già presenti in azienda da più tempo. Interessante il progetto chiamato Talent Factory che unisce i migliori talenti dell’azienda under 35 provenienti da settori e reparti diversi dei due stabilimenti: quello di Zingonia (Bergamo), dove vengono prodotti integratori alimentari e quello di Brembate (sempre nel Bergamasco), dove vengono prodotti farmaci. Il progetto 2019-2020 della Talent Factory, trasversale a tutta l’azienda, è individuare soluzioni innovative in tema di Csr, con l’obiettivo di innalzare i già alti standard aziendali su questo importante tema. I giovani coinvolti stanno progettando iniziative in tema di tutela ambientale, impegno sociale e benessere dei dipendenti. «I risultati sono stati più che positivi – continua Prunotto – perché i ragazzi coinvolti hanno avuto la possibilità di conoscersi meglio a livello personale e soprattutto comprendere meglio le diverse esigenze che ognuno di loro ha nello svolgimento delle proprie funzioni in azienda e poter così rendere più efficienti le attività quotidiane. Da un punto di vista concreto, le idee emerse potranno consentire all’azienda di diventare più eco-friendly e più attenta alla salute dei propri collaboratori e al contesto sociale di riferimento».

In tema di formazione Fine Foods ha avviato il Progetto Tutor, un’iniziativa che coinvolge direttamente il personale operativo in produzione. Il progetto prevede che la formazione dei neo-assunti venga effettuata da tutor scelti accuratamente in funzione della loro esperienza e delle loro capacità comunicative. I tutor hanno la responsabilità completa del training, inclusa la verifica di efficacia del percorso di formazione. Il beneficio atteso di questa metodologia è l’omogeneità nei contenuti della formazione. A oggi sono circa 50 i tutor selezionati nei reparti di produzione e per loro l’azienda ha previsto un riconoscimento economico a fronte del raggiungimento di risultati obiettivi di efficacia nel training.