Economia

ROMA. Fiat, Termini Imerese: firmato l'accordo

mercoledì 16 febbraio 2011
È stato firmato oggi l'accordo di programma per la reindustrializzazione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese che il gruppo automobilistico lascia a fine 2011. L'intesa, spiega una nota, prevede investimenti, pubblici e privati, per circa un miliardo e dovrebbe consentire l'avvio di 7 nuove iniziative industriali, di cui due sempre legate al settore automobilistico: una per produrre vetture di lusso ed una per la produzione di un'auto elettrica.Con la firma di oggi di ministero dello Sviluppo economico, Regione Sicilia, Provincia di Palermo, sindaco di Termini Imerese, Azienda di sviluppo, Fiat e Invitalia parte l'ultima fase del processo di valutazione. Il via libera definitivo per il finanziamento delle nuove iniziative industriali dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno.Le aziende si sono impegnate a concludere gli investimenti al più tardi in 36 mesi, e a quel punto l'occupazione complessiva del sito dovrà raggiungere le 3.300 persone. Un primo step prevede il riassorbimento dei 1.500 dipendenti Fiat al termine dei primi 12 mesi. Il finanziamento pubblico sarà di 450 milioni: 100 milioni di euro messi dal ministero, e 350 milioni a carico della Regione. I privati dovrebbero mettere nei progetti circa 600 milioni di euro. Ecco i punti più importanti dell'accordo:INVESTIMENTI: Le risorse complessive superano il miliardo di euro. Si tratta di investimenti pubblici per 450mila euro, 100 da parte del ministero dello Sviluppo economico e 350 stanziati dalla Regione siciliana (200 più 150 per interventi infrastrutturali). Mentre i privati attiveranno risorse per circa 600 milioni. L'attuazione dell'accordo è prevista entro tre anni.POSTI LAVORO: Il problema occupazionale, sono oltre 1.500 gli addetti Fiat a Termini Imerese, dovrebbe essere risolto fin dal primo anno d'investimento, ovvero dal 2012. L'obiettivo è, però, creare 3.300 posti di lavoro in 36 mesi.PIANI INDUSTRIALI: Delle 31 manifestazioni d'interesse arrivate ne sono state selezionate sette, di cui due relative al settore auto, le altre cinque spaziano dal cinema, alla Gdo, dalla comparto medicale al fotovoltaico. I termini per la presentazione di offerte sono ormai scaduti, ma non è esclusa l'ipotesi di inserimento in corsa di altri soggetti. È il caso della Dr Motor Company, che per ora non rientra nella short-list, ma rimane in stand-by. Ora, per accedere alle agevolazioni, le aziende che hanno ricevuto il via libera dovranno presentare, insieme alle richieste, il piano d'impresa definivo.SIGLA INTESA: Hanno sottoscritto l'accordo in sette, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, l'assessore alle Attività produttive della Regione Sicilia Marco Venturi (in sostituzione del presidente Raffaele Lombardo, che giusto ieri aveva suggerito all'ad del Lingotto Sergio Marchionne di non farsi più vedere sull'Isola), il presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avati, il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, il consorzio dell'Asi di Palermo Fiat Group e Invitalia.