Economia

Istat. Fatturato dell'industria in calo ad aprile

Redazione Economia venerdì 14 giugno 2019

Arriva la prima battuta d'arresto del 2019 per l'industria italiana. Il fatturato di aprile fa segnare un calo in termini congiunturali dell'1%. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo è comunque in aumento dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Gli ordinativi dell'industria registrano ad aprile un calo congiunturale, su base sia mensile (-2,4%) sia trimestrale (-1,4%). A pesare soprattutto il calo registrato sul mercato estero. Gli ordinativi risultano in ribasso, con una flessione più marcata sul mercato estero rispetto a quello nazionale. Particolarmente vivace il settore dei computer e dell'elettronica che, su base tendenziale, è quello che registra la migliore performance con riferimento sia al fatturato sia agli ordinativi. Ancora dati negativi invece per l'industria di autoveicoli che perdel'8,6% rispetto al 2018 dopo il -17,8% di marzo. La flessione è del 9,3% per il mercato interno e del 7,4% per quello estero. Per gli ordini la contrazione è maggiore eraggiunge il -11,6%, -9,4% sul mercato interno e -14,4% suquello estero.

Nel dettaglio la flessione congiunturale del fatturato è determinata dal calo sul mercato estero (-2,9%), mentre una variazione nulla si registra sul mercato interno. Per gli ordinativi la dinamica congiunturale riflette diminuzioni su entrambi i mercati: -1% per quello interno e, con una intensità maggiore, -4,1% per quello estero.Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di aprile 2018), il fatturato totale registra una flessione dello 0,7% in termini tendenziali, con un incremento dello 0,4% sul mercato interno e un calo del 2,8% su quello estero. Il settore dei computer e dell'elettronica segna la crescita tendenziale più rilevante (+11,8%), mentre l'industria farmaceutica mostra il calo maggiore (-9,0%). In In termini tendenziali l'indice grezzo degli ordinativi diminuisce dello 0,2%. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dei computer e dell'elettronica (+8,4%), mentre il peggior risultato si rileva nell'industria chimica (-4,1%).