Economia

Openjobmetis. Expo 2015, molte le professioni richieste: da steward ad arredatore

sabato 11 maggio 2013
​Dallo steward all'arredatore, dal copywriter al medico. Sono innumerevoli, secondo Openjobmetis, le figure professionali coinvolte, nel medio e lungo termine, in Expo 2015. Dal personale richiesto per gli spazi espositivi alle esigenze di alberghi, ristoranti, parcheggi, lavanderie, per accogliere, ospitare e andare incontro alle esigenze dei visitatori e delle delegazioni straniere dei Paesi partecipanti. Si attendono infatti circa 20 milioni di persone da 150 Paesi e una media di 140mila visitatori al giorno nei mesi fra maggio e ottobre 2015. I dati sono stati diffusi in occasione del tavolo di 'Varese for Expo 2015', organizzato dalla Camera di commercio di Varese.Per Openjobmetis, si ricercheranno figure di ogni tipo: da quelle tradizionalmente legate agli eventi fieristici per mansioni legate all'accoglienza e alla circolazione delle informazioni (hostess, facchini, receptionist, guardarobiere, costumer services, volantinista), all'amministrazione (addetto contabile, recuperocrediti, finanziamenti, segreteria, gestione del personale, archivio, data entry), alla ristorazione (cuochi, lavapiatti, camerieri, pasticciere, pizzaiolo, barman), alle figure professionali come geometra,idraulico, giardiniere, elettricista, tecnico informatico, falegname. Si prevede la ricerca anche di fotografi, architetti, medici e paramedici, addetti alla comunicazione a tutti i livelli (grafico, visual merchandiser, marketing). Un bacino occupazionale che interessa lapProvincia di Varese in vista appunto dell'Expo 2015. "Nell'Esposizione universale 2015 - afferma Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis - intravediamo un potenziale occupazionale enorme per la provincia di Varese. Dobbiamo soffermarci a riflettere, ora, per arrivare preparati all'appuntamento del 1° maggio 2015, su quali saranno le esigenze della macchina Expo in termini di risorse". "Fin da ora - avverte - dobbiamo fare informazione su un doppiofronte: quello degli enti preposti all'organizzazione della manifestazione internazionale per far sapere che c'è un modo per reperire personale specializzato e preparato in modo regolare, facendo ricorso alle agenzie per il lavoro. E quello dei giovani e meno giovani, che possono sfruttare la manifestazione per trovare, attraverso le agenzie per il lavoro, un'occupazione in cui i loro diritti siano garantiti appieno". "Le agenzie per il lavoro, secondo l'associazione di riferimento Assosom, nel 2012 - fa notare - hanno portato alla casse dello Stato650milioni di euro e hanno dato lavoro a 950 mila persone con un età media di 34 anni. L'obiettivo è fare in modo che anche Varese tragga un vantaggio tangibile da Expo, che si svolgerà a pochi chilometri dalla città. Oggi sono qui con imprenditori e rappresentati delle istituzioni locali per fare sì che Expo 2015 sia l'occasione per valorizzare le imprese e le risorse del nostro territorio".