Economia

Esselunga. Accordo sulle domeniche lavorative

Redazione Romana venerdì 18 maggio 2018

C'è l'accordo tra Esselunga e sindacati sul lavoro domenicale. Si tratta di un’ulteriore intesa che, oltre a sancire la fine formale della fase sperimentale – cominciata poco più di un anno fa – introduce nuove importanti modifiche: ai full-time verranno garantite cinque domeniche libere l’anno, mentre per i part-time verticali saranno tre. «Molto soddisfacente – afferma la Filcams – è il risultato ottenuto sul piano economico».

Dalla 24esima domenica alla 36esima, la maggiorazione sarà del 35%; dalla 37esima in poi del 40%. Operazione, questa, che avrà un costo annuo per l’azienda di quasi un milione di euro destinato ad aumentare nel tempo. «Stiamo parlando – precisa il sindacato – di un quarto della popolazione aziendale che è stata assunta da Esselunga (ma anche il resto della grande distribuzione si comporta in modo analogo) con la giornata di domenica come giornata normale di lavoro, e non di riposo; nei prossimi anni questi lavoratori saranno destinati ad aumentare in maniera esponenziale e rivendicheranno sempre più tutele e rappresentanza».

Ai lavoratori full-time senza l’obbligo della prestazione lavorativa la domenica, a fronte di 12 o 13 volontarietà espresse (a seconda che prestino servizio nei reparti Dro/Gem o a quelli della vendita assistita) verrà garantito un week end libero dal lavoro. È stato poi ulteriormente potenziato e reso più stringente il diritto di informazione per la Rsu e Rsa di negozio. «I nostri delegati – sottolinea la Filcams – sono stati i veri protagonisti di questo faticoso percorso e hanno saputo far vivere i contenuti degli accordi di volta in volta sottoscritti, affrontando non poche difficoltà a livello di negozio nella relazione non sempre facile con i direttori».

Nel corso del negoziato, Filcams Fisascat e Uiltcus hanno espresso l’intenzione di affrontare il capitolo complessivo della organizzazione del lavoro «alla ricerca di risposte convincenti alle tante forme di disagio che le lavoratrici e i lavoratori stanno incontrando in termini di orari e condizioni lavorative. La sede di questa nuova importante fase di confronto sarà quella del rinnovo del contratto integrativo aziendale».

Dai sindacati l’invito ai lavoratori a partecipare alle assemblee dei prossimi giorni per discutere l’ipotesi di accordo raggiunta, che sarà comunque oggetto di verifica a livello nazionale fra 18 mesi.