Economia

Indici economici. Ocse e Moody's: economia italiana avanti, anzi no

lunedì 11 agosto 2014
Giudizi contrastanti sul futuro prossimo dell'economia italiana. Secondo Moody's, agenzia di rating statunitense, l'Italia chiuderà il 2014 con un Pil in contrazione dello 0,1%. Quindi in recessione. Secondo l'Ocse invece per il nostro Paese si delinea una fase "positiva". Vediamo quindi un po' più nel dettaglio questi giudizi. Partiamo dall'agenzia Usa, secondo la quale a fine 2014 il Pil sarà in calo dello 0,1% contro il +0,5% stimato in precedenza. Di conseguenza saranno mancati gli obiettivi governativi di deficit/Pil collocandosi al 2,7% quest'anno e il prossimo, con "rischi significativi", secondo Moody's, di sforare ulteriormente. Secondo l'Ocse, invece, la crescita nell'eurozona conferma "uno slancio stabile", ma in Germania continuano i segni di una "perdita di slancio", mentre per l'Italia si delinea una fase "positiva". Il dato emerge dall'analisi del "superindice" Ocse di giugno, che per l'eurozona è stabile (-0,04%),per la Germania vede un calo dello 0,23% su base sequenziale e per l'Italia un aumento dello 0,1%. Per quanto riguarda le economie extraeuropee, sempre secondo l'Ocse, gli Stati Uniti mostrano a loro volta uno slancio stabile, mentre per il Giappone emergono segnali di "interruzione" della fase positiva emersa negli ultimi mesi. In Russia e Cina si conferma una crescita in linea con i trend di lungo termine, mentre il Brasile resta al di sotto del trend.