Economia

Forlì. L'economia civile lancia la sfida della co-produzione

venerdì 3 ottobre 2014
Le trasformazioni strutturali che stanno attraversando il nostro Paese richiedono, oggi più che mai, il passaggio da un welfare re-distributivo a un welfare generativo, dove "le persone che usano i servizi contribuiscono a produrli". Infatti, all’interno del processo di co-produzione il cittadino passa da fruitore passivo di servizi (come accadeva negli anni ’50-’60) o consumatore (anni ’80-’90) a co-produttore. La co-produzione può essere - quindi - interpretata come una nuova cultura e un nuovo stile di lavoro della produzione di servizi alla persona: l’ideazione, l’implementazione e la valutazione del servizio devono essere il risultato di un processo collaborativo in cui le persone destinatarie dei servizi contribuiscono alla loro produzione. Secondo Paolo Venturi, direttore di Aiccon, "il cambiamento in atto nel sistema di welfare passa  da un ripensamento dell’agire della pluralità di soggetti che sono chiamati a co-produrre servizi di pubblica utilità per le comunità, mettendo insieme mezzi e fini della loro azione, ovvero co-operando per la costruzione di un nuovo welfare".All’interno di questo paradigma economico, il movimento cooperativo italiano gioca un ruolo fondamentale perché intrinsecamente predisposto alla co-produzione come modalità di azione per lo sviluppo e l’innovazione sociale. Secondo gli ultimi dati, in Italia ci sono 80.533 cooperative che rappresentano quasi l’8% del Pil e che erogano servizi socio-sanitari e di welfare a 7 milioni di persone. Un contributo significato proviene anche dall’apporto delle 12.570 cooperative sociali diffuse in tutte le aree del Paese con una presenza rilevante anche nel Mezzogiorno (43%) che danno lavoro a 513.052 persone di cui il 28% è rappresentato da under 35, il 75% è donna ed il 63% è assunto a tempo indeterminato. Sarà proprio Mauro Lusetti, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane e presidente Legacoop Nazionale, ad aprire i lavori della XIV edizione de Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, l’appuntamento promosso dal Aiccon, che riunisce ogni anno i protagonisti del Terzo settore, dell’Università, delle istituzioni e delle imprese.IL PROGRAMMALe Giornate di Bertinoro 2014 si preparano quindi a un ricco dibattito, a partire dalla sessione di apertura, coordinata da Giuseppe Frangi di Vita, che vedrà la partecipazione di Gian Paolo Barbetta, Università Cattolica del Sacro Cuore; Luigi Bobba, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Giovanna Melandri, Presidente Human Foundation e Stefano Zamagni, Università di Bologna. La sessione si concluderà con la relazione di Giorgio Alleva, Presidente dell’Istat con una relazione dal titolo La misurazione dell’Economia Sociale: una nuova missione per la statistica ufficiale.Venerdì 10 ottobre la sessione pomeridiana si dividerà in due momenti. La prima sessione sarà dedicata alle Risorse e strumenti dell’economia della co-produzione, coordinata da Alfredo Morabito, Vice Presidente Aiccon – Coopfond, con la partecipazione di Stefano Granata, Presidente Gruppo Cooperativo Cgm; Riccardo Maiolini, Ceriis – Luiss Guido Carli; Fabio Renzi, Segretario Generale Fondazione Symbola; Giulio Sensi, Cnv Centro Nazionale per il Volontariato e Aldo Soldi, Direttore Generale Coopfond. A seguire una delle novità di questa edizione, il Gdb LAB I Luoghi della co-produzione”sessione che vuole 'raccontare' cinque storie in formato Ted di luoghi dal Nord al Sud Italia diventati meccanismi generativi di innovazione sociale. Coordinata da Flaviano Zandonai, segretario generale di Iris Network, interverranno Marco Cataldo, Officine Cantelmo (Lecce) e CoopStartUp; Andrea Paoletti, Casa Netural (Matera); Daniela Selloni, Sharexpo (Milano); Riccarda Zezza, PIANO C – Co-working (Milano) e Giancarlo Ciarpi, direttore generale della Banca della Maremma – Credito Cooperativo.Infine, la sessione conclusiva di sabato 11 ottobre dal titolo “Responsabilità sociale condivisa: famiglie, comunità e imprese”, che vedrà la partecipazione di Rosario Altieri, Presidente Nazionale AGCI; Leonardo Becchetti, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Annibale D’Elia, Dirigente Ufficio Politiche giovanili e legalità, Regione Puglia; Claudia Fiaschi, Vice Presidente Nazionale Confcooperative; Claudio Gagliardi, Segretario Generale Unioncamere e Linda Laura Sabbadini, Istat.Questa edizione si concluderà con l’intervento di Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.Tutte le informazioni utili, il programma e i protagonisti de Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile sono disponibili sul sito www.legiornatedibertinoro.it.