Economia

Università Niccolò Cusano. Ecco le facoltà che fanno trovare un «posto» prima

mercoledì 11 giugno 2014
Trovare un lavoro stabile, magari subito dopo essersi laureati, niente di più difficile.  Alcune facoltà però offrono maggiori opportunità di altre, almeno stando a una ricerca realizzata dall’Università Niccolò Cusano. Le facoltà più performanti sembrerebbero essere Ingegneria civile e industriale, Economia, Medicina e Giurisprudenza. Tali corsi infatti, garantirebbero ai loro laureati un ingresso quasi immediato nel mondo del lavoro (3-4 mesi dal titolo) ed una certa stabilità d’impiego dopo i primi tre anni dalla laurea.Utilizzando i dati raccolti da Almalaurea,  inerenti ai laureati del 2012, si è potuto delineare il profilo del laureato tipo per ciascuna facoltà, ma soprattutto si è potuto evidenziare, oltre al tempo impiegato per raggiungere l’ambito pezzo di carta, il livello di stabilità del lavoro a 1 e 3 anni dalla laurea ed anche . Contrariamente agli studenti delle facoltà sopracitate, a penare di più dei colleghi sarebbero invece i laureati in Scienze della Comunicazione che, nonostante spesso riescano a trovare anche rapidamente una vera e propria occupazione, rischiano più di altri di rimanere precari per un periodo di tempo maggiore .Sempre in bilico paiono essere  anche i laureati di Scienze motorie e quelli di Scienze della formazione. La percentuale fra i graduati  che trovano subito collocamento e quelli che dopo i tre anni hanno un posto fisso non è altissima e soprattutto varia di poco. Non è detto, però, che anche faticando un po’ di più non si possa avviare una brillante carriera. L’importante, come sottolineano i ricercatori, è tenersi aggiornati.Cosa succede, invece, ai neolaureati in facoltà ad alta specializzazione? Al contrario di ciò che si potrebbe pensare i graduati specializzati ad esempio in Farmacia, Veterinaria, Scienze statistiche e Architettura faticano più di tutti a trovare un posto di lavoro con ancora la corona d’alloro in mano. Queste specifiche professioni infatti offrono sì un lavoro stabile, ma accolgono gli studenti che hanno concluso il loro percorso di studi con una qualificazione più alta rispetto alla media dopo un paio d’anni dalla laurea.